La Nuova Sardegna

Nuoro

Appello trasversale per il futuro di Ottana

di Federico Sedda
Appello trasversale per il futuro di Ottana

Confindustria organizza un nuovo vertice bipartisan sulla crisi con i sindacati, i parlamentari e i consiglieri regionali del Nuorese

13 giugno 2012
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OTTANA. Un incontro urgente con la Regione e il governo, l’immediata attivazione del programma sulle aree di crisi di Ottana, Pratosardo e Siniscola e la riconferma del ruolo strategico della centrale elettrica di Ottana rispetto alle decisioni negative di Terna. Questi i punti principali della vertenza che le parti sociali, i parlamentari e i consiglieri regionali del Nuorese hanno messo a punto nel corso di un vertice che si è tenuto l’altro ieri nella sede della Confindustria nuorese e al quale hanno partecipato i parlamentari Bruno Murgia e Silvestro Ladu, i consiglieri regionali Francesca Barracciu, Roberto Capelli, Giuseppe Luigi Cucca, Lina Lunesu, Giannetto Mariani e Pietro Pittalis e i vertici dell’Associazione degli industriali (Bornioli, Fadda e Spesa) e di Cgil, Cisl e Uil (Mussoni, Ganga e Corda).

L’incontro, promosso da Confindustria, ha avuto per tema la crisi che attraversa il sistema economico del Nuorese che non risparmia alcun settore produttivo. «L’urgenza dell’incontro – si legge in una nota – è stata provocata dalla drammaticità della crisi che stringe come una morsa tutti i territori del Nuorese». L’unico modo per cercare di uscirne fuori è quello di unire le forze. «Per contrastare la situazione - si sottolinea nel comunicato - è necessario fare quadrato ed esprimere la massima unità da parte di tutte le forze sociali, economiche e politiche e delle istituzioni locali».

Un obiettivo condiviso da tutti i partecipanti. «È stata ribadita – fa sapere la nota – la necessità di una coesa azione politica trasversale per sensibilizzare la Regione e il governo sulle criticità economiche del Nuorese, per fare in modo che a questo territorio venga riservata la stessa attenzione che viene data agli altri territori dell’isola». Particolare attenzione è stata data al vertenza con Terna, l’ente gestore dell’energia elettrica che ha declassato la centrale di Ottana, mettendo a rischio 500 posti di lavoro e 30 imprese locali. «Terna – è stato detto – deve fare un passo indietro e dare a Ottana le stesse opportunità degli altri siti sardi». Su questo punto verranno presentate interrogazioni in parlamento e in consiglio regionale. Intanto, la questione sarà portata sul tavolo del ministero dello Sviluppo economico dal presidente della giunta regionale, Ugo Cappellacci e dall’assessore all’Industria, Alessandra Zedda. Sulle aree di crisi, infine, i consiglieri regionali si sono impegnati a sollecitare la Regione a sottoscrivere gli accordi di programma e a superare i ritardi. Prossimo appuntamento l’assemblea aperta che si terrà venerdì 15 a Ottana.

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