La Nuova Sardegna

NUORO. I più previdenti, si sono appostati come falchi con congruo anticipo rispetto all’orario di apertura dei distributori. I più distratti, invece, sono stati costretti a fare le corse dell’ultimo minuto per tentare di agguantare l’ultima goccia di prezioso carburante.

Si sono viste scene di ordinaria disperazione e file piuttosto corpose, ieri sera, davanti ai distributori di carburante nuoresi. Come nel resto è accaduto in molte altre parti d’Italia, in vista dello sciopero di due giorni, previsto per oggi e per tutto domani, annunciato dai sindacati di categoria per chiedere la riduzione delle tasse sui carburanti e per far cessare quelle che definiscono discriminazioni sul prezzo dei carburanti che colpiscono i gestori.

Certo è che ieri, a toccare con mano i disagi, come spesso accade negli scioperi di intere categorie, sono stati per primi soprattutto i cittadini. Ne sa qualcosa chi si è avventurato, ieri pomeriggio in particolare, in un tour tra gli impianti di carburante del capoluogo barbaricino. E ha trovato solo “colonnine” inequivocabilmente vuote, dopo il mega afflusso di clienti – come è accaduto nel distributore di viale Trieste, vicino all’incrocio con via Brigata Sassari, file di decine di auto, un traffico come non lo si vedeva da tanto tempo.

In tanti, loro malgrado, sono dovuti tornare nelle loro case a serbatoio asciutto. Tanti altri hanno dovuto vagare a lungo, invece, prima di trovare un distributore accessibile e meno affollato della media. I più affannati, per ovvie ragioni, sono stati tutti i professionisti o dipendenti che utilizzano l’auto molto spesso e che macinano chilometri su chilometri ogni santo giorno.

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