«A Cala Liberotto è tutto fermo»
Il comitato scrive all’amministrazione: «Servono nuovi servizi»
OROSEI. Dopo le polemiche con l’amministrazione comunale insorte quest’estate dopo che avevano minacciato di non tornare più in vacanza ad Orosei per le pessime condizioni del litorale e la carenza di servizi, a settembre gli “Amici di Cala Liberotto” avevano dato prova dei loro buon propositi di collaborazione inviando al sindaco e agli amministratori una sorta di dossier denominato “Relazione su Cala Liberotto”. Una capillare analisi dei disservizi e delle criticità dei compendio turistico più noto di Orosei diviso in due grossi capitoli per ordine di priorità: sicurezza e igiene e decoro urbano. Ora, cogliendo l’occasione di inviare gli auguri di buone feste, gli “Amici di Cala Liberotto” (decine di proprietari di case e ville in costa residenti per lo più in “continente”) scrivono nuovamente al sindaco e alla giunta di Orosei per lamentare il silenzio calato sulle loro proposte operative.
«Sono trascorsi 3 mesi dall’invio della nostra relazione sullo stato di Cala Liberotto – scrive a loro nome il portavoce Gianni Natale – ma tranne alcune interlocuzioni informali con qualche assessore, per il resto non c’è stata mai una risposta organica e di vero confronto sui temi e sulle problematiche del comparato poste da noi in evidenza e nessuna conseguente assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione. Noi continuiamo ad aspettare dei fatti, delle risposte ponderate e responsabili su quanto messo in cantiere, programmato e previsto anche in bilancio in merito ai temi segnalati con la nostra relazione. Vorremo anche sapere quanto s’intenda e sia possibile fare in futuro tendendo presente che il 2013 non sarà duro, ma durissimo. Il turismo – scrivono dal loro osservatorio gli Amici di Cala Liberotto – calerà ancora in maniera vertiginosa e se non si offrono servizi all'altezza si perderanno anche i pochi villeggianti ancora disposti a spendere una fortuna per un traghetto. Stare fermi e non fare nulla è un errore madornale perchè se il turismo calerà ancora l'economia locale di Orosei e dintorni subirà momenti drammatici».