La nuova linea dei formaggi per i giovani
Oliena, presentati i prodotti del caseificio “Rinascita” che sta rivolgendo lo sguardo al futuro
OLIENA. Una linea di formaggi pensata per i più giovani. Il caseificio “Rinascita” rinnova le proprie produzioni con uno sguardo al futuro. Una scommessa importante per la coraggiosa realtà economica del borgo barbaricino, composta da novanta soci e guidata dal presidente Pasqualino Sole. Presentata al pubblico, giovedì scorso, nella cornice antica e retrò delle cantine dell’hotel Su Gologone. Un modo per portarsi avanti con il lavoro e trovarsi pronti, quando gli agognati tempi migliori giungeranno. E, contemporaneamente, una tenace sfida con sé stessi, giocata, apprezzabilmente, dalla società dei pastori, in un periodo non certo facile e fortunato. La parola d’ordine di questo esperimento, messo in piedi grazie al supporto di Sardegna Ricerche e dell’Agris, passa sotto la parola “innovazione”.
Un’innovazione, che, tuttavia, mantiene alcuni punti fermi. Un’innovazione che significa nuove tecnologie, nuove prelibatezze, nuova immagine. Ma, al contempo, qualità delle materie prime, filiera corta, lavorazioni attente e meticolose e, dunque, risultati di nicchia. Come la caciotta, i formaggi freschi e con le erbe, morbidi e più consistenti, pecorini e caprini. Ciascuno di essi é passato al vaglio di una giuria attenta e severa, composta da bambini e ragazzi, di età compresa tra gli otto e i tredici anni, oltre che da un gruppo di adulti. Le degustazioni sono state guidate dall’eno-gastronomo algherese Giuseppe Izza. Particolarmente attento a diffondere tra i propri interlocutori la cultura del consumare cibi genuini, provenienti direttamente dal territorio.
Nonché impegnato a valutare e raccogliere i gusti e le inclinazioni di palati e generazioni diverse, tentando di coniugare i differenti orientamenti. I prodotti, frutto di un lungo studio e confronto, diventano, allora, sintesi di una domanda profondamente variegata, che accoglie e valorizza le numerose e complesse sfumature. Se, da un lato, quindi, la recente kermesse, moderata dal consulente della cooperativa olianese Toto Meloni, ha descritto una ambiziosa operazione di rimodernamento. Dall’altro, invece, non é mancata l’attenzione a tematiche attuali di natura sociale. Con l’adesione dell’azienda alla proposta della stipula di una convenzione, a prezzi agevolati, da siglare con la Caritas diocesana. L’intento é quello di acquistare le derrate alimentari dalle realtà vicine. Aiutando, pertanto, le aziende locali, impegnate, comunque, in un progetto ispirato dagli alti valori della solidarietà.