Un anno e otto mesi per i colpi seriali nelle profumerie
NUORO. Sono costati una condanna a un anno e otto mesi, i furti commessi alcuni mesi fa in diversi negozi di Nuoro. Uno dei tre imputati, Michael Salisci, aveva già patteggiato la pena a un anno e...
NUORO. Sono costati una condanna a un anno e otto mesi, i furti commessi alcuni mesi fa in diversi negozi di Nuoro. Uno dei tre imputati, Michael Salisci, aveva già patteggiato la pena a un anno e sei mesi. Ieri mattina, invece, davanti al giudice monocratico Mariano Arca, si è celebrato il processo che vede le sue due presunte complici, Federica Angius e Luciana Podda, a giudizio per gli stessi episodi.
Il gruppetto era stato fermato nel dicembre dello scorso anno all’uscita del centro commerciale di Pratosardo. Là dove i commercianti avevano segnalato ripetutamente diversi furti. La proprietaria di una profumeria, in particolare, si era accorta di qualcosa di sospetto nell’atteggiamento di alcuni clienti. Di qui la richiesta di intervento alla polizia. Secondo quanto era stato ricostruito dagli agenti delle Volanti, infatti, i tre, per sgraffignare di tutto un po’, avevano utilizzato la tecnica della “borsa schermata” con l’alluminio per eludere il sistema di allarme. E con quel sistema, come ha ricordato ieri il pm Giorgio Bocciarelli nel corso del processo, avevano colpito tre profumerie di Nuoro, tra il centro commerciale di Pratosardo e via Lamarmora. L’avvocato Cosimo Forma, che tutelava le due imputate, nel corso della sua arringa, citando una sentenza della Cassazione che considerava “tentato furto” un furto commesso in un negozio dotato di videosorveglianza, aveva chiesto al giudice di derubricare il reato in tentato furto senza aggravanti. (v.g.)