Parrocchia in festa con le voci dei cori Ortobene e Ilune
NUORO. Nel cinquantesimo anniversario della parrocchia, lo scorso 9 maggio, la chiesa di San Giuseppe ha voluto festeggiare l’importante compleanno insieme al Coro Ortobene di Nuoro e a quello...
NUORO. Nel cinquantesimo anniversario della parrocchia, lo scorso 9 maggio, la chiesa di San Giuseppe ha voluto festeggiare l’importante compleanno insieme al Coro Ortobene di Nuoro e a quello femminile di Dorgali, l’Ilune. Padre Francesco Mariani, squisito padrone di casa, ha condiviso di buon grado il mezzo secolo con Sa Die de sa Sardigna, giornata dedicata all’isola, in ricordo della rivolta che a Cagliari, il 28 aprile 1794, vide la fuga, seppure temporanea dei piemontesi, i quali nonostante le richieste dei sardi, escludevano gli stessi dai posti e luoghi di comando e gestione delle cariche pubbliche.
In realtà, i sabaudi, poco dopo tornarono in città, concedendo qualche briciola ma riprendendosi il potere, solco nel quale, la storia dei sardi si è perpetuata fino ad oggi, come dire e come ha avuto modo di dire don Francesco, di «dies de sa Sardigna ce ne vorrebbero parecchie per cambiare le sorti della nostra regione».
Ciononostante, le due formazioni corali, dirette entrambe da Alessandro Catte, hanno tenuto uno splendido concerto, rigorosamente in limba, a sottolineare come l’identità e la dignità di popolo, abbiano il primo baluardo, nella salvaguardia e tutela del proprio idioma.
Il repertorio, composto totalmente per i due complessi dal loro comune direttore, e le precise esecuzioni, hanno avvinto l’attentissimo pubblico presente, dalla emozionante e teatrale Ave Maria delle ragazze dorgalesi, passando per il delicato Beneittu dell’Ortobene, alla stessa Ortobene. Una brillante In brazzos de mama, la suggestiva Su entu, sempre al femminile, in mezzo brani di notevole spessore musicale su testi di grande valore, come Focos de brama di Franzischinu Satta, l’originalissima Tres rosas, di padre Luca Cubeddu, sino al finale, con Rosinzolu, in chiusura, ed il pubblico in piedi ad applaudire i due cori.