La Nuova Sardegna

Nuoro

Progetto Rsa a Desulo Il sindaco Littarru: «Non rinunciamo»

di Giovanni Melis
Progetto Rsa a Desulo Il sindaco Littarru: «Non rinunciamo»

Il primo cittadino chiede chiarimenti a Cagliari e Nuoro «Un piano che darebbe lavoro e una risposta al settore»

05 novembre 2014
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DESULO. «Quella della Rsa di Desulo è la bella storiella che a breve dovrò affrontare e risolvere. Certo, come sostengo da tempo, esiste il Cagliaricentrismo ed un Nuorocentrismo». Ci va giù duro il sindaco di Desulo, Gigi Littarru, a seguito dell’interrogazione promossa da Fratelli d’Italia, sulla questione della Rsa che doveva essere realizzata a Desulo. Un progetto voluto dall’allora assessore alla sanità Antonello Liori, che aveva messo su l'imponente macchina burocratica per avviare i lavori nel sito della ex colonia montana. Una incompiuta che avrebbe avuto nuova vita, proprio grazie alla Rsa, che avrebbe servito un territorio sprovvisto di strutture simili e soprattutto che avrebbe consentito la realizzazione di un piccolo polo sanitario assieme all’ospedale di Sorgono. «La Asl di Nuoro – dice Gigi Littarru – non ha mai gradito il progetto. Del resto si è adoperata anche per il ridimensionamento dell’ospedale di Sorgono, accentrando su Nuoro tutti i settori principali. E questo dispiace; perchè il territorio ha un’utenza ampia che non può gravare sul capoluogo per una mera scelta politica, atteso che il polo nuorese ha già ha i suoi bravi problemi da gestire». Secondo il sindaco Littarru non rimane quindi che potenziare la sanità nel comprensorio medio barbaricino, che abbisogna di attenzioni e infrastrutturazione. «Per onestà intellettuale – conclude Littarru – qualcuno dovrà dare risposte e dire di che morte dobbiamo morire. Non si può sacrificare nel silenzio più assoluto un progetto importante che, oltre a dare posti di lavoro, offrirebbe una risposta seria e adeguata alla domanda di settore».

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