La Nuova Sardegna

Nuoro

Consiglio comunale getta la spugna il grillino Tore Lai

di Francesco Pirisi
Consiglio comunale getta la spugna il grillino Tore Lai

Si dimette il consigliere Cinquestelle: «Motivi personali» Al suo posto Mara Sanna, la più votata nella lista del M5S

01 marzo 2017
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NUORO. Lascia aula e scranno consiliare Tore Lai, il primo esponente in Comune nella storia del Movimento Cinque Stelle in città. Al suo posto da questo pomeriggio la bandiera politica sarà rappresentata da Mara Sanna, la più votata nella lista guidata da Lai nelle elezioni del maggio 2015. Il passo indietro del consigliere non ha tuttavia alcunché di polemico: «La verità è che ho da seguire alcuni affari privati lasciati a terra in questi anni. Perché l'azione nel movimento, al quale continuerò a dare il contributo, e quella nell'assemblea civica mi hanno assorbito in pieno». Senza rammarico, dunque. Lo stesso invece non può e vuole dire per ciò che lascia. «L’ente non è certo messo bene, per quanto riguarda la situazione finanziaria. Non so fino a che punto l’amministrazione Soddu riuscirà a tappare i buchi». Secondo Tore Lai la condizione è già da mezzo commissariamento. «Le scelte per far fronte ai debiti fuori bilancio credo non siano state ortodosse e in linea con le norme. Certo, a prescindere da responsabilità dell’ex sindaco Bianchi e della sua giunta, la situazione ereditata dall'attuale amministrazione è pesante e difficile da governare». Anche per quest’ultimo elemento il consigliere dimissionario vorrebbe rinviare le conclusioni sulla giunta guidata da Soddu al momento in cui finirà il mandato popolare. Con un appunto di fondo immediato: «Vorrei capire cosa vogliono fare, per lo sviluppo economico, così come per la cultura, dalla Satta all’università, dove si continua a operare con i commissariamenti». Due anni o quasi a fare l’opposizione non sono stati tuttavia senza indicazioni. Pro e contro, il pensiero di Lai: «Il fatto positivo è stato nel vedere in Comune una compagine rinnovata, con molte facce nuove e non più quelle presenti da troppi anni e mandati, in una politica incapace di cambiare. Pur con i rischi iniziali dell’inesperienza credo che alcuni dei consiglieri possano rappresentare il futuro per Nuoro. Noi come movimento diamo anche in questo senso il contributo. Un altro fatto positivo è l’avere creato un gruppo di lavoro per individuare e attivare programmi e finanziamenti dell’Unione Europea, fondamentali davanti allo Stato che riduce contributi economici». Tra le novità, care a Tore Lai, il fatto di uno schieramento di stampo civico, «in un tempo in cui nelle istituzioni sono presenti troppi esponenti di partiti litigiosi, dove la disputa è sempre per una fetta di potere in più e non si parla dei cittadini. Certo non sono i segni dell’intera maggioranza, considerato che una parte è ancora appannaggio dell'apparato politico presente da tempo nell’assemblea, sia pur con sigle politiche diverse». Il disappunto, per ora, Lai lo incentra sugli spazi di democrazia e partecipazione. Spesso negati, secondo la sua esperienza: «Non è stato dato modo alle commissioni di lavorare, o perché convocate a ridosso della seduta consiliare o perché non investite di alcune questioni. Un esempio è quello della biblioteca Satta, che avrebbe necessitato di un confronto approfondito. Nel caso dell’organismo d'indagine su espropri e debiti, è necessario far emergere chiare le responsabilità politiche e degli uffici».

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