La Nuova Sardegna

Nuoro

Oliena, Papaloppe: sì a un ponte nuovo sul fiume Cedrino

di Nino Muggianu
Oliena, Papaloppe: sì a un ponte nuovo sul fiume Cedrino

Quello attuale, di epoca romana, è ormai impraticabile Bobore Fele: «Il progetto è già pronto. La giunta si muova»

05 marzo 2017
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OLIENA. «A Papaloppe serve un ponte nuovo, non soluzioni improvvisate». È questo il commento di Salvatore Fele, capogruppo consiliare di AzzurroOliena, dopo il grido di allarme lanciato dagli allevatori e dagli agricoltori di Oliena a causa della impraticabilità del ponte di Papaloppe . «Gli allevatori hanno ragione – dice Fele – Per risolvere in modo definitivo il problema serve un nuovo ponte sul Cedrino» . Per l’ex sindaco di Oliena «non si può pensare a un ennesimo intervento su quel ponte, che risale all’epoca romana. Sarebbe anche inutile l’installazione di una passerella, come propongono in tanti. La passerella, infatti, consentirebbe l’attraversamento del fiume quando il livello delle acque è basso, quindi solo in alcuni mesi dell’anno». Secondo Fele «il progetto del nuovo ponte esiste già e si trova negli uffici del comune di Oliena». «Durante l’amministrazione da me guidata, dal 1995 al 2005, avevo commissionato il progetto allo studio Muggianu di Dorgali che ci propose come soluzione un ponte sospeso, nel quale l’impalcatura è retta da una serie di cavi (gli stralli) ancorati a piloni o torri di sostegno», spiega Fele. «Questo tipo di ponte rappresenta la soluzione ideale considerate le caratteristiche orografiche del Cedrino e le frequenti esondazioni dovute al carattere torrentizio». Secondo il progetto il ponte dovrebbe essere collocato più a valle rispetto a quello attuale e sarebbe esteticamente bello da vedere, con un rostro alla base dei piloni che funge anche da belvedere. Il vecchio ponte romano diventerebbe un monumento storico. «La zona di Papaloppe ha un notevole valore ambientale e naturalistico. Purtroppo quel progetto non andò in porto perché non riuscimmo a trovare le risorse necessarie. E le amministrazioni successive lo lasciarono nel cassetto». Ora, secondo Fele, la proposta di costruire un nuovo ponte torna d’attualità, dopo i danni causati dall'ultima alluvione del gennaio scorso. «L’amministrazione in carica deve rilanciare con forza il progetto e chiedere le risorse alla Regione. È l’unica soluzione per tutelare un patrimonio ambientale unico e salvaguardare l’economia agropastorale di tutta la comunità».

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