La Nuova Sardegna

Nuoro

Ponte del 25 aprile innevato un richiamo per i turisti

di Giovanni Melis
Ponte del 25 aprile innevato un richiamo per i turisti

Desulo, dopo il pienone registrato per Pasqua si spera in un nuovo afflusso Non manca però la preoccupazione per i probabili danni ai vitigni della zona

22 aprile 2017
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DESULO. Monti del Gennargentu nuovamente imbiancati dal maltempo che da giovedì scorso si è fatto sentire sulla Sardegna. Al crollo delle temperature, generato dall’arrivo di una perturbazione siberiana, è seguita la comparsa della neve. Non è certo la prima volta che nei paesi più alti dell’isola, la neve sia comparsa su monti e centri abitati.

L’anticipo d’estate, con le alte temperature di metà mese, aveva già fatto presagire l’arrivo di una lunga estate torrida. Tutto smentito da un capovolgimento climatico che ha invece portato neve, grandine e pioggia. A Desulo, Fonni, Ollolai e Tonara alcuni tetti sono stati imbiancati dalla neve. Una spruzzata veloce, accompagnata da bassissime temperature da gennaio inoltrato.

Lo spettacolo è stato invece nei monti; sia sul Bruncuspina, che sulle vette al di sopra dei 1200 metri la neve ha ricoperto le strade e si è depositata in quantità. Tanto che la mattina, i monti desulesi erano completamente imbiancati e quasi stridevano con la lenta primavere che tarda ad arrivare. Neve che ha messo un poco in difficoltà gli allevatori tra giovedì e venerdì; nulla di problematico per chi vive in montagna, ma qualche disagio c’è stato. Qualche pendolare ha avuto difficoltà lungo la Desulo Fonni, e per qualche ora è stata impraticabile la Tascusì S’Arena.

Per il fine settimana si sogna l’arrivo dei turisti. Dopo l’exploit dei giorni di Pasqua, grazie alla presenza dei riti religiosi e della Sagra del torrone a Tonara, la neve potrebbe essere l’attrattiva del ponte del 25 aprile. La piccola industria turistica locale è comunque pronta a ricevere i turisti.

In questi giorni infatti sono arrivati i primi amanti del trekking che ipotizzavano una comoda camminata verso la Punta Lamarmora o i sentieri naturalistici della valle di Aratu. Troveranno la neve a far loro compagnia in un contesto naturale unico. Alcuni produttori si organizzano per fare percorsi guidati del gusto, alla scoperta dei formaggi freschi, come accade al caseificio Todde, o altre lavorazioni locali.

Operativi il rifugio su Vilariu, la trattoria Is cubas e tutti i ristoranti e B&B locali. Così come nei centri limitrofi, si conta sul turismo del week end per far conoscere i luoghi più nascosti e i sapori del Gennargentu. La neve e il gelo non sono stati solo una curiosità ma anche un pericolo per i vigneti delle Iscras, tra Desulo e Belvì, e soprattutto per il Mandrolisai. Il repentino abbassarsi della temperatura ha preoccupato non poco i produttori del quadrilatero del vino, Atzara, Meana Sardo, Ortueri e Sorgono. Si spera che i danni non siano stati particolarmente incidenti sui vitigni, in un momento delicato come questo.

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