La Nuova Sardegna

Nuoro

il caso 

Bagarre sulla biblioteca Satta 

Scontro politico in aula su un emendamento dei 5 Stelle 

01 luglio 2017
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NUORO. Non passa il soccorso rosso per la biblioteca Satta, contenuto in un emendamento presentato da Mara Sanna, consigliera del Movimento Cinque Stelle. L’oggetto: tagliare i fondi delle indennità degli amministratori civici, dell’ufficio del segretario generale e delle spese generali, per ricavare i 290mila euro che sono la quota annuale dovuta dal Comune al presidio di piazza Asproni. La modifica al bilancio non passa, perché vi si oppone la maggioranza. Il voto è tuttavia pleonastico. Sul provvedimento infatti l’assemblea si era già divisa, tra favorevoli e contrari e pesava il parere negativo del segretario generale Antonino Puledda: «Una richiesta non ammissibile perché la presentazione delle variazioni di bilancio non sono di competenza del Consiglio comunale». Tanto che il presidente Beccu si era rifiutato di metterlo in discussione e soprattutto in votazione. Un abuso secondo le forze di opposizione, che hanno inveito contro la decisione. Basilio Brodu: «Vergogna, vergogna», ha gridato l’avvocato originario di Desulo, di solito mai al di sopra delle righe. Mentre il collega di banco Peppe Montesu, ha minacciato una rappresaglia politico-istituzionale: «O si mette in discussione l’emendamento, o qui salta tutto».

Le voci hanno surclassato le motivazioni, fermate dal compromesso tacito quando il provvedimento, come per incanto, è finito in votazione, anche se senza successo. Con posizioni comunque inalterate. Saiu, della lista Uniti per Nuoro, «ha accusato la maggioranza di voler nascondere la mancanza di volontà sulla destinazione dei fondi alla biblioteca dietro il parere del direttore generale, che non poteva decidere sull’ammissibilità o meno del provvedimento». La difesa sull’operato dell’amministrazione da parte del sindaco Soddu è stata nella comunicazione di alcuni degli ultimi fatti: «I fondi arriveranno con la variazione di bilancio, appena gli uffici avranno concluso il controllo sulla situazione del consorzio bibliotecario. Ma siamo al lavoro con Provincia e Regione affinché l’assetto e il funzionamento della "Satta" siano definiti in maniera stabile, con il superamento dei nodi normativi». Per il momento rimangono le criticità, con un servizio a metà, dei lavoratori che hanno perso l’impiego, anche per un irrigidimento tra enti su competenze e ruoli, che ha fatto seguito al riordino degli enti locali. (f.p.)

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