La Nuova Sardegna

SINISCOLA. La stagione turistica prosegue a gonfie vele con centinaia di migliaia di vacanzieri dislocati in residence, alberghi e seconde case della costa orientale. Un boom di presenze che rende felici gli operatori turistici ma che comporta anche la necessità di garantire una serie di servizi per i turisti che scelgono la Sardegna come meta delle loro vacanze. Uno dei servizi più importanti è quello delle guardie mediche turistiche che sono quotidianamente prese d’assalto dai turisti in Baronia. Un servizio che presta assistenza 24 ore su 24 e che consente di avere nelle vicinanze del mare le postazioni mediche oltre a decongestionare i pronto soccorso degli ospedali. Postazioni che la Asl Nuorese, ha dislocato a Santa Lucia di Siniscola, Sos Alinos mentre per la bassa Gallura una sede si trova a Budoni. Le guardie mediche turistiche, salvo decisioni dell’ultim’ora, dovrebbero chiudere i battenti il 31 agosto. «La stagione turistica 2017 fa registrare un incremento notevole delle presenze soprattutto nell’area di Sinsicola – dice il presidente del comitato del distretto di Siniscola nonché sindaco di Irgoli Giovanni Porcu – La stagione tende ad allungarsi e ancora oggi gli arrivi superano i numeri delle partenze». «In questo contesto è urgente prorogare il servizio delle guardie mediche almeno fino al 15 settembre», continua Porcu che ieri ha inviato una richiesta al direttore generale dell’ATS Fulvio Moirano, al direttore della Asl Nuorese Andrea Marras e al responsabile del distretto siniscolese Pasqualino Manca. «Questo servizio – spiega Porcu – oltre a rappresentare un insostituibile presidio sanitario, e un valido servizio al turismo, non è a carico dell’utenza e quindi non comporta costi eccessivi per l’azienda». Una richiesta che se accolta, consentirà di continuare a garantire il servizio nei centri di maggiore afflusso turistico con ripercussioni positive per tutta la comunità.