La Nuova Sardegna

Nuoro

Lanusei, tragedia in sala parto: muore un neonato

di Giusy Ferreli
Lanusei, tragedia in sala parto: muore un neonato

Sequestrate le carte dopo la segnalazione della famiglia La Procura dispone una serie di esami sul corpo del bimbo

10 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





LANUSEI. Un cesareo d’urgenza, un bimbo che non riuscirà mai a vedere la luce e una famiglia che piomba nel dolore più cupo. La peggiore tragedia che possa capitare ad una madre che per nove mesi ha portato in grembo il proprio figlio si è consumata, una decina di giorni fa, nel reparto di Ostetricia dell’ospedale di Lanusei. Una tragedia comprensibilmente circondata da una fitta cortina di riserbo di cui si è saputo solo in queste ore. L’unica certezza è l’avvio di un’indagine da parte della magistratura. Di quanto accaduto al Nostra Signora della Mercede, infatti, se ne sta già occupando la Procura della Repubblica di Lanusei che ha aperto un’inchiesta dopo la segnalazione del padre. Una segnalazione giunta a poche ore dalla tragedia. La magistratura ha già disposto una serie di esami e il sequestro della salma del piccolo, primogenito di una giovane coppia che vive in un paese dell’Ogliastra. In attesa della nomina del consulente che si occuperà dell’esame, il corpicino è ancora all’ospedale di Lanusei. Dalla direzione sanitaria del presidio ospedaliero, la dottoressa Grazia Cattina oppone un cortese ma fermo rifiuto a qualsiasi richiesta di chiarimenti. «Non possiamo dire nulla» è la sua unica, lapidaria dichiarazione.

L’inchiesta è alle sue prime battute e occorrerà attendere gli esiti dell’esame autoptico per capire quale sia stata la causa del dramma. La stessa Assl di Lanusei ha avviato un’indagine interna per capire come siano andate le cose al primo piano dell’ospedale dove un allegro e colorato reparto maternità attende le centinaia di mamme ogliastrine che ogni anno si affidano alle cure del personale sanitario della struttura. La direzione sanitaria proprio per affrontare al meglio le emergenze e urgenze ostetriche, poco più di un anno fa, aveva organizzato una simulazione sul campo alla quale avevano partecipato ginecologi, anestesisti, neonatologi, pediatri, ostetriche ed infermieri e Marco De Luca, neonatologo del Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Meyer di Firenze. Attraverso la simulazione di scenari di emergenza, tutti gli operatori avevano fatto le prove generali per aumentare la sicurezza in reparto. Ora però le domande si susseguono senza sosta. Cosa è successo realmente in quelle drammatiche ore che hanno preceduto la morte del bimbo? Ci sono state delle avvisaglie che avrebbero potuto far prevedere le complicanze che poi hanno portato alla tragedia o si è trattato di una circostanza del tutto imponderabile? Sia che si sia trattato di un errore (e questo sarà la magistratura ad accertarlo) o di una disgraziata fatalità rimane l’immenso dolore di due genitori che non potranno mai abbracciare il loro bambino. Una mamma ed un papà disperati che ora vogliono sia fatta piena luce.

In Primo Piano
Stagione 2024

Turisti più attenti: è boom di prenotazioni anticipate

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative