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Nuoro

Ospedale, un caso sospetto di virus H1N1

Ospedale, un caso sospetto di virus H1N1

LANUSEI. Si sospetta un nuovo caso di paziente ogliastrino affetto da virus H1N1 (febbre suina) sottotipo di virus influenzale di tipo A. È un adulto, ogliastrino, che da qualche giorno è ricoverato...

19 gennaio 2018
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LANUSEI. Si sospetta un nuovo caso di paziente ogliastrino affetto da virus H1N1 (febbre suina) sottotipo di virus influenzale di tipo A. È un adulto, ogliastrino, che da qualche giorno è ricoverato in ospedale perché non stava bene, sembra per una polmonite. Nella notte fra mercoledì e ieri, le sue condizioni sono peggiorate e i medici lo hanno trasferito nella Rianimazione dello stesso nosocomio. Per l’uomo sono in corso tutti gli accertamenti del caso, in attesa che giungano i risultati delle analisi. La scorsa settimana, un altro paziente di un paese del circondario, colpito sempre dal virus H1N1 era stato trasferito d’urgenza in Rianimazione nell’ospedale di Sassari. Da rimarcare che già da novembre, ha preso il via a la campagna per la vaccinazione antinfluenzale della Ats-Assl Lanusei. «Quanti rientrano nelle categorie a rischio per le complicanze dell’influenza possono rivolgersi direttamente al proprio medico o agli ambulatori di Igiene pubblica d per sottoporsi gratuitamente alla vaccinazione».

Il 14 febbraio 2011 si registrò, nel nosocomio di Lanusei, una vittima del virus dell’influenza tipo A/H1N1 in Sardegna.

La donna, una pensionata di un’ottantina di anni, originaria di Gairo, era ricoverata da una settimana per fibrosi polmonare (con insufficienza respiratoria) e artrite reumatoide. Le sue condizioni peggiorarono dopo il ricovero e gli esami confermarono che era stata colpita dal virus dell’influenza tipo A/H1N1. Un mese prima, una donna di Villasalto proveniente dall’ospedale di Muravera venne trasferita in quello di Lanusei. Dove si scoprì aveva contratto il virus H1N1: dopo pochi giorni venne trasferita, con un’eliambulanza giunta da Palermo con un’equipe medica specializzata, all’Ismett dello stesso capoluogo siciliano. La donna si salvò così come, nel dicembre 2009, un paziente di Tertenia, che venne trasferito, da Olbia, con un volo militare, al San Raffaele di Milano. E lo stesso per un operaio di Tortolì, trasferito, a gennaio 2013, con un elicottero militare, sempre a Milano. (l.cu.)

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