La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola vuole intitolare il commissariato a Coronas

di Sergio Secci
Siniscola vuole intitolare il commissariato a Coronas

L’ex ministro dell’Interno di origini sarde era molto legato alla sua terra Ogni estate era solito trascorrere le vacanze nella frazione di Santa Lucia

23 febbraio 2018
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SINISCOLA. Potrebbe presto essere dedicato alla memoria di Giovanni Rinaldo Coronas lo stabile che ospiterà a breve i reparti di polizia di Stato e della stradale. Capo della polizia, prefetto e ministro dell’Interno, Coronas malgrado abbia quasi sempre vissuto nella penisola, non aveva mai reciso il suo cordone ombelicale con il paese d’origine e aveva conservato un rapporto particolare con i suoi compaesani. Ogni estate, infatti, era solito trascorrere le vacanze nella casa di Santa Lucia. In vista della riapertura del presidio di Polizia forse già prima dell’estate, la giunta Siniscolese vorrebbe dedicargli l’edifico. Il sindaco Gianluigi Farris e l’assessore alla cultura Paola Fadda, hanno contattato i due figli Giancarlo e Stefano che si sono detti lusingati della proposta. Ci sarà ora da attendere il responso del ministero dell’Interno a cui fa capo la gestione dei presidi di polizia. All’uomo politico e istituzionale, Siniscola ha già dedicato una via nella zona di Duai ma l’intitolazione del commissariato, farebbe certamente felici coloro che lo hanno conosciuto e stimato e, tutta la popolazione a cui ha dato lustro. Giovanni Rinaldo Coronas, nacque a Castelvetrano nel 1919 da Salvatore e Grazia Capitta, originari del centro baroniese e morì a Roma nel 2008. Il suo corpo si trova sepolto al cimitero di Siniscola. L’8 gennaio di quell’anno, una folla commossa partecipò alle esequie dell’illustre concittadino, traboccante la parrocchia di San Giovanni Battista con l’omelia funebre officiata dal parroco don Vedele. All’esterno forze dell’ordine schierate e tutte le autorità istituzionali della zona. Tantissimi i siniscolesi ad accompagnarlo nell’ultimo viaggio verso il camposanto, un vero atto d’amore per l’ottantottenne che mai aveva dimenticato il suo paese natio come non mancava di ricordare ad amici e conoscenti che lo incontravano nella sua casa all’ombra dei pini di Santa Lucia. Una carriera folgorante quella di Aldo Coronas, come lo chiamavano a Siniscola. Laureato in giurisprudenza, arriva alla questura di Torino nel 1943 passando poi al ministero dell’interno. Nel 1954 si trasferisce in direzione generale a Roma; segue la nomina a prefetto nel 1967 e capo della polizia per cinque anni dal 1979 all’84. Anni difficili con la lotta al terrorismo in primo piano e con Coronas, che si impegna alla riorganizzazione e riforma del corpo. Un duro lavoro ma ricco di successi e soddisfazioni culminate con la nomina a ministro degli interni conferitagli dal presidente del consiglio Lamberto Dini, compito che rivestirà dal giugno 1995 al maggio ’96.

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