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Traffico di droga, in quattro a giudizio a maggio

Traffico di droga, in quattro a giudizio a maggio

NUORO. Inizierà il 16 maggio il processo a carico di Marco Pasquale Muscau, di Orgosolo, Cosimo Forma e sua moglie Giulia Piredda, di Sarule, e Gonario Marras, di Orune. Per tutti e quattro ieri il...

12 aprile 2018
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NUORO. Inizierà il 16 maggio il processo a carico di Marco Pasquale Muscau, di Orgosolo, Cosimo Forma e sua moglie Giulia Piredda, di Sarule, e Gonario Marras, di Orune. Per tutti e quattro ieri il giudice non ha accolto i riti alternativi (rito abbreviato condizionato)come avevano sollecitato i difensori: andranno sotto progetto per traffico e spaccio di droga. Inizialmente l’inchiesta – battezzata dalla polizia Operazione Orione – aveva riguardato 14 persone. In dieci nei mesi scorsi hanno optato per il rito abbreviato o patteggiato la pena. Prima di iniziare il dibattimento il giudice ha chiesto al pm se nella gran mole di intercettazioni ci siano discorsi in sardo o in italiano tra gli allora indagati. Sulla questione si saprà di più a metà maggio quando verrà nominato un perito. I quattro sono difesi dagli avvocati Tullio Moni, Giuseppe Luigi e Antonio Cucca e Concetta Sirca. L’indagine della Sezione Antidroga della Questura di Nuoro era iniziata nel novembre del 2011, quando Forma era stato fermato da una pattuglia della Polizia a Orani e si era disfatto, durante il controllo, di un involucro con oltre 260 grammi di cocaina. Dalle intercettazioni telefoniche e ambientali era stato scoperto il vasto traffico di droga che si svolgeva fra diversi paesi del Nuorese, Alghero, Olbia, Forlì, Cesena e Rimini. L’indagine avrebbe fatto emergere un imponente sistema di spaccio con ramificazioni e contatti in Sardegna e con diverse località del centro e del nord Italia. Figura di particolare importanza e molto attiva nel traffico di stupefacenti la moglie di Forma. La donna teneva minuziosamente la contabilità degli affari, era arrivata persino a suggerire al marito di “fare un attentato” contro uno dei clienti perché era in ritardo nel pagare.

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