La Nuova Sardegna

Nuoro

Il prefetto di Nuoro: «Delitti in calo, diminuiti anche gli attentati ai sindaci»

Il prefetto di Nuoro: «Delitti in calo, diminuiti anche gli attentati ai sindaci»

Bambini e giovani protagonisti della festa per la fondazione della Repubblica

04 giugno 2018
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NUORO. Il livello di guardia resta sempre alto, certo è che il territorio provinciale ha ormai archiviato il malessere sociale che ha tenuto banco fino al secolo scorso. Anche quest’ultimo anno conferma il trend in netto calo della percentuale dei delitti: meno 5,6% nel periodo che va dal 1 giugno 2017 al 31 maggio 2018. Persino gli atti intimidatori contro gli amministratori locali, che restano la punta di maggior allarme sociale, sono in diminuzione: se l’anno scorso i sindaci e i vice sindaci finiti nel mirino dei malviventi sono stati sei, quest’anno sono tre; gli assessori minacciati nel 2017 sono stati tre; uno in questo 2018.

Sono soltanto alcuni dei dati sull’attività svolta dalla prefettura di Nuoro negli ultimi dodici mesi presentati sabato sera dal prefetto Carolina Bellantoni in occasione delle celebrazioni per il 72° anniversario della fondazione della Repubblica, sabato sera nel giardino del palazzo del ministero dell’Interno di via Deffenu.

«Quaranta sono state le riunioni di coordinamento in materia di ordine e sicurezza pubblica» ha ricordato Bellantoni davanti alle autorità civili, militari e religiose riunite per la festa. Un appuntamento, stavolta, all’insegna di giovani e giovanissimi. Grandi protagonisti delle celebrazioni, infatti, sono stati i bambini delle scuole elementari, i ragazzi delle scuole superiori e i giovani universitari. «A loro va il mio più sentito ringraziamento ed apprezzamento per l’impegno profuso e le capacità dimostrate» ha sottolineato il prefetto dopo il discorso solenne di apertura della festa. Dopo la consegna di una medaglia d’onore alla memoria di Silvio Lecca, di San Teodoro, militare internato in un campo di concentramento dopo l’8 settembre 1943, e delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica, la parola è passata agli allievi delle scuole che hanno aderito al progetto “Adotta un principio”, in occasione dei 70 anni della Costituzione e dello Statuto speciale della Regione Sardegna.

«Il lavoro svolto da bambini e da ragazzi di ogni età, dalle scuole elementari sino all’università – ha spiegato ancora il prefetto Bellantoni –, rappresenta un’originale panoramica dell’interpretazione, fresca e contemporanea, che i ragazzi hanno inteso sviluppare sulla nostra amata Carta Costituzionale, non trascurando il confronto con lo Statuto della Regione». Toccante la chiusura della festa con l’intervento musicale del coro Canarjos di Nuoro, che, unitamente ai brani della tradizione classica sarda, ha eseguito anche l’inno nazionale “Il canto degli italiani” (“Fratelli d’Italia”) con i bambini della scuola primaria Santa Maria di Oliena. (l.p.)

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