La Nuova Sardegna

Nuoro

Turismo a Nuoro, la città a portata di app

di Paolo Merlini
Turismo a Nuoro, la città a portata di app

Cresce il numero di visitatori in cerca di cultura e tradizioni. E le nuove tecnologie fanno la loro parte

14 agosto 2018
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NUORO. Ha un’età tra i quaranta e i sessant’anni, è straniero, ama la cultura, l’ambiente e la buona cucina, meglio se tradizionale. È l’identikit del turista che in questi giorni lascia le coste per visitare l’interno, e lo fa partendo proprio dal capoluogo. Una presenza sempre più rilevante in una città che sembrava relegata ai margini del boom turistico che in particolare lo scorso anno ha interessato tutta l’isola. Eppure, proprio nel 2017, Nuoro e la sua provincia hanno registrato un incremento delle presenze di quasi il sette per cento rispetto all’anno precedente (un milione 400mila il totale). Da almeno un lustro a questa parte, le vie, i locali e soprattutto i musei di Nuoro da giugno a settembre sono affollati da visitatori che sempre più spesso scelgono di soggiornare in città per qualche giorno.

L’ex Ept. Cosa cercano? «Soprattutto cultura, ambiente e tradizioni», dice Loredana Becciu, che opera nell’ufficio informazioni turistiche in piazza Italia (che ora fa capo alla Regione e non più alla Provincia). «A noi si rivolgono in particolare gli stranieri. Sono soprattutto tedeschi, francesi, spagnoli, aumentano gli inglesi. Chiedono informazioni sui musei di Nuoro ma sono anche curiosi di conoscere il territorio circostante e le sue particolarità». Nell’ufficio turistico di piazza Italia operano due persone: è aperto ogni mattina dal lunedì al venerdì e tre pomeriggi alla settimana, ma nel weekend è chiuso. Non si parla di un potenziamento dell’organico, problema già posto quando l’ufficio faceva capo alla Provincia, così come nulla è stato fatto per una sinergia con l’amministrazione comunale, che a tutt’oggi non ha ancora un proprio ufficio turistico aperto al pubblico. Ai tempi di internet, inoltre, le informazioni fornite in piazza Italia sono limitate ai preziosi consigli delle due impiegate e ai depliant e le cartine che mettono a disposizione.

NuoroApp. Sul fronte dell’innovazione tecnologia qualcosa si muove, ma lo si deve unicamente a privati che agiscono senza alcun supporto pubblico. Il caso più interessante è NuoroApp, utilissima per sapere cosa succede in città giorno per giorno: un servizio importante non solo per i turisti, dunque, ma anche per i nuoresi. Un’iniziativa molto interessante anche dal punto di vista tecnologico: NuoroApp è un’applicazione che si può scaricare sul proprio telefonino (Android), ma anche è anche una web app di nuova generazione che può essere utilizzata su smartphone Android o Ios senza alcuna installazione (e così su tablet e pc). NuoroApp ha debuttato lo scorso marzo e in pochi mesi è diventata una fonte preziosa di informazioni e un’opportunità per le imprese, specie quelle legate a ristorazione, gastronomia e ospitalità.

«Dal debutto a oggi abbiamo avuto una media di circa diecimila accessi al mese», dice il creatore Sebastiano Satta, esperto di elettronica e di web, che evidentemente aveva nel nome il destino di raccontare, sia pure in forma digitale, quello che accade a Nuoro. L’app è una fonte indispensabile per muoversi tra i musei e per essere informati sugli eventi culturali e musicali che si svolgono ogni giorno. Ma è anche una guida utile per scegliere un ristorante o un b&b, un albergo, un wine bar o una pasticceria. Su Google Play, la piattaforma dalla quale si può scaricare, vanta un punteggio degli utenti di ben 4,7 (il massimo è 5). Molto seguito il suo account su Instagram.

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