La Nuova Sardegna

Nuoro

Jerzu, tragico volo nella scarpata

di Lamberto Cugudda
Jerzu, tragico volo nella scarpata

Un allevatore di Ulassai ha perso la vita nella circonvallazione: il corpo è stato trovato dopo otto ore

03 ottobre 2018
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JERZU. Un’altra croce è stata piantata nelle tortuose strade della vallata del Pardu. Roberto Boi, 28 anni, allevatore originario di Ulassai, è morto – si presume mezz’ora dopo la mezzanotte di lunedì – uscendo di strada e finendo in una scarpata, nella circonvallazione di Jerzu, all’altezza del frantoio, a poche centinaia di metri dal campo sportivo. Dopo essere stato sbalzato fuori dal mezzo che si era ribaltato alcune volte, ne è rimasto schiacciato, riportando gravissimi traumi. Per lui non c’è stato nulla da fare. Devono ancora essere appurate invece le cause che lo hanno portato a perdere il controllo del mezzo.

Boi era alla guida del suo Fiat Fiorino cassonato e stava facendo rientro a casa, nella zona di Pelau (in territorio di Jerzu) dopo il lavoro nel suo ovile nelle campagne di Pauli, lungo la strada provinciale che porta a Perdasdefogu, a circa 12 chilometri dall’abitato di Ulassai. È stato ritrovato dopo circa otto ore, intorno alle otto del mattino – nessuno, a quanto pare, aveva dato l’allarme perché Boi, trascorreva spesso la notte nel suo ovile – da un automobilista che transitava nella circonvallazione di Jerzu e che si è reso conto dei segni lasciati sulla carreggiata e in un muretto. È bastato un attimo per notare nella scarpata ciò che restava del Fiorino dell’allevatore. L’allarme è stato immediato, ma nonostante l’arrivo del servizio 118, dei carabinieri e dei vigili del fuoco del distaccamento di Lanusei ,per l’allevatore ulassese non c’è stato niente da fare. Il corpo dell’uomo è stato trovato sotto l’auto: i soccorritori hanno dovuto sollevare il mezzo per estrarlo. Boi lascia la compagna di un anno più giovane di lui e un bambino di tre anni e mezzo.

Ieri mattina, a ricostruire quanto avvenuto nella nottata fra lunedì e ieri nella circonvallazione, sul posto c’erano i carabinieri della compagnia di Jerzu, guidata dal capitano Giuseppe Merola. Roberto Boi conosceva bene quella strada che percorreva quotidianamente, partendo dalla casa di famiglia nella zona di Pelau (in territorio di Jerzu), dove viveva con la compagna Marianna Manca, di Tertenia, e il figlioletto di tre anni e mezzo. Anche lunedì era stato fino a tarda sera nell’ovile. Dopo il lavoro si era diretto verso casa. Ma nella zona del frantoio, a circa 250 metri dal campo sportivo, ha perso il controllo del suo Fiat Fiorino, forse per un attimo di stanchezza. Prima finito contro un muretto alla sua destra, quindi ha travolto un cartello stradale nel lato opposto, poi è volato nella scarpata facendo un volo di poco meno di dieci metri. Il mezzo, nel ribaltarsi più volte, prima lo ha catapultato fuori e poi gli è finito addosso, uccidendolo.

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