Silanus, colpito da una scheggia durante la caccia
La battuta al cinghiale finisce in ospedale per un uomo. Ma la ferita al capo non è stata giudicata grave
28 dicembre 2018
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SILANUS. Sarebbe potuta decisamente finire peggio, la disavventura capitata a un cacciatore di Silanus, ma per fortuna, tutto poi si è risolto con qualche medicazione leggera e le dimissioni quasi immediate dal pronto soccorso dell’ospedale San Francesco. Eppure, per qualche istante, i compagni di caccia di Tonino Deriu, hanno temuto il peggio.
Mentre era nel bel mezzo di una battuta di caccia al cinghiale, il giorno di Santo Stefano, intorno alle 9.30, nelle campagne intorno a Silanus, Deriu è stato raggiunto dalla scheggia di un proiettile espulso da uno dei fucili da caccia imbracciati dai suoi compagni di giornata e di passione venatoria. Una scheggia che in modo del tutto accidentale lo ha colpito, ma per fortuna solo di striscio, alla testa.
Nonostante lo spavento e qualche istante di comprensibile smarrimento, Deriu non ha mai perso né lucidità né conoscenza. Nel frattempo i suoi compagni di caccia, dopo averne constatato le condizioni, hanno avvisato in modo immediato il personale del 118 e hanno chiesto l’intervento dei soccorritori. Nel luogo indicato dalla compagnia, poco dopo, è arrivato l’equipaggio di un’ambulanza. È stato lo stesso cacciatore a raccontare cosa gli era accaduto poco prima mentre si aggirava tra la boscaglia alla ricerca dei cinghiali: la scheggia che lo aveva colpito in modo accidentale.
Così, dopo essere stato caricato sull’ambulanza, Deriu è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro.
I medici, dopo averlo visitato, hanno verificato che la ferita che aveva in testa era davvero molto leggera e che non era affatto necessario il ricovero del paziente. Il cacciatore è stato dunque dimesso poco dopo il suo ingresso in ospedale.
Sul luogo dell’incidente di caccia, già dai primi momenti dopo che era scattato l’allarme, sono accorsi anche i carabinieri della stazione di Silanus e della compagnia di Macomer, guidata dal capitano Giuseppe Pischedda. Pure loro, dopo aver sentito i compagni di battuta di Deriu, hanno accertato la natura accidentale dell’accaduto e verificato le buone condizioni di salute di Deriu. (v.g.)
Mentre era nel bel mezzo di una battuta di caccia al cinghiale, il giorno di Santo Stefano, intorno alle 9.30, nelle campagne intorno a Silanus, Deriu è stato raggiunto dalla scheggia di un proiettile espulso da uno dei fucili da caccia imbracciati dai suoi compagni di giornata e di passione venatoria. Una scheggia che in modo del tutto accidentale lo ha colpito, ma per fortuna solo di striscio, alla testa.
Nonostante lo spavento e qualche istante di comprensibile smarrimento, Deriu non ha mai perso né lucidità né conoscenza. Nel frattempo i suoi compagni di caccia, dopo averne constatato le condizioni, hanno avvisato in modo immediato il personale del 118 e hanno chiesto l’intervento dei soccorritori. Nel luogo indicato dalla compagnia, poco dopo, è arrivato l’equipaggio di un’ambulanza. È stato lo stesso cacciatore a raccontare cosa gli era accaduto poco prima mentre si aggirava tra la boscaglia alla ricerca dei cinghiali: la scheggia che lo aveva colpito in modo accidentale.
Così, dopo essere stato caricato sull’ambulanza, Deriu è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro.
I medici, dopo averlo visitato, hanno verificato che la ferita che aveva in testa era davvero molto leggera e che non era affatto necessario il ricovero del paziente. Il cacciatore è stato dunque dimesso poco dopo il suo ingresso in ospedale.
Sul luogo dell’incidente di caccia, già dai primi momenti dopo che era scattato l’allarme, sono accorsi anche i carabinieri della stazione di Silanus e della compagnia di Macomer, guidata dal capitano Giuseppe Pischedda. Pure loro, dopo aver sentito i compagni di battuta di Deriu, hanno accertato la natura accidentale dell’accaduto e verificato le buone condizioni di salute di Deriu. (v.g.)
