La Nuova Sardegna

Nuoro

A Mamoiada l’uscita dei Mamuthones

di Luca Urgu
A Mamoiada l’uscita dei Mamuthones

Il paese celebra l’inizio del Carnevale con le danze attorno alle pire votive

14 gennaio 2020
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MAMOIADA. Per molti è l’evento più atteso, la festa più vera e autentica. Mamoiada si prepara alla grande festa di Sant’Antonio. Si inizia il 16, con “su pesperu”, la benedizione del fuoco parrocchiale dal quale poi ogni rione attingerà le braci per accendere il proprio falò. Poi, il giorno dopo, la prima uscita dei gruppi dei Mamuthones ed Issohadores. «È a Sant’Antonio che inizia il Carnevale – dice Francesco Crisponi, assessore al Turismo –. Chi avrà la fortuna di visitare Mamoiada vivrà le forti emozioni che si rinnovano ogni anno nei vari rioni, godrà degli eventi organizzati dalle associazioni grazie ad un grande lavoro di insieme e si immergerà in aspetti identitari e caratteristici della nostra comunità che l’amministrazione si è adoperata di promuovere e salvaguardare. A Sant’Antonio ci ritroviamo davanti ai grandi falò, per una chiacchierata, per assaggiare il vino nuovo, per tessere rapporti trascurati durante l’anno – continua Francesco Crisponi –. Ci dimentichiamo per qualche giorno della frenesia della vita quotidiana, avvolti nel mistero dei fuochi accesi, partecipi di quegli antichi saperi che vengono tramandati dalle maschere». Il programma per Sant’Antonio prevede per giovedì 16 gennaio alle 11.30 l’inaugurazione “Sant’Antoni de Su O’u”, reportage su Mamoiada 2019, a cura del Gruppo Fotografico il Giglio Rosso, al Museo delle Maschere Mediterranee. Un appuntamento voluto dall’ associazione Turistica Pro loco e dall’ associazione Atzeni. Alle 16 nella sede della Pro loco è prevista l’inaugurazione mostra fotografica “La Magia delle Stelle” a cura di Cristina Biccai e l’accensione fuochi rionali. Il 17 gennaio è la giornata clou che inizia alle 14.30 con la vestizione dei Mamuthones e Issohadores alla Pro loco. Inizia così la lunga serata con le danze dei mamuthones davanti ai fuochi dei paese. Il 18 gennaio, alle 17, dal fuoco Sas Concheddas per il “Carnevale Nuragico”. I partecipanti a tutti i fuochi rionali arriveranno (possibilmente in maschera) con un pezzo di tronco acceso per alimentare il grande fuoco e dare cosi inizio al carnevale con musica e balli per tutta la notte. Il 20 gennaio ancora un appuntamento degno di nota con la premiazione del Concorso di Poesia in Lingua Sarda “Sant’Antoni de Su O’u” nella sala consiliare. Infine il 25 gennaio alle 16 animazione per bambini, con merenda, balli e musica presso la sala comunale, momento che si ripete dalle 21 con la serata in maschera per i più grandi. Anche per il carnevale sarà disponibile il programma completo ed altre informazioni sull’app Ajò, per sistemi operativi IOS ed Android, voluta dall’amministrazione comunale e sperimentata durante l’edizione di Tappas di quest’anno e dell’anno scorso.

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