La Nuova Sardegna

Nuoro

«La Caletta, stop al canone per salvare il porticciolo»

di Sergio Secci
«La Caletta, stop al canone per salvare il porticciolo»

I sindaci di Siniscola e Posada chiedono alla Regione la dispensa per un anno «Non possiamo pagare la concessione, non siamo in grado di fare nessun piano»

16 maggio 2020
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LA CALETTA. Incertezza e timori anche nel campo della nautica da diporto e nello scalo baroniese c’è molta incertezza per la stagione turistica. In questo periodo negli anni scorsi partivano le prime corse dei traghetti con centinaia di turisti al giorno verso le spiagge di Orosei e Dorgali, ma a causa delle restrizioni imposte dalle ordinanze ministeriali e regionali vi sono molti dubbi sull’avvio di un servizio che oltre a garantire numerosi posti di lavoro riveste particolare importanza anche per le casse comunali di Siniscola e Posada. Il 2019 si era rivelato un anno record per gli incassi, dall’affitto dei posti barca i due comuni avevano introitato quasi 500mila euro. «Una somma quasi raddoppiata rispetto a tre anni fa – spiega il sindaco di Siniscola Gianluigi Farris –. Immaginiamo quindi la somma che potrebbe venir meno se i servizi da diporto andassero a rilento con il rischio anche di un calo del valore dei posti barca vista la crisi che attraversa il settore». Una stagione tutta da programmare con gli amministratori che nei giorni scorsi si sono incontrati per fare il punto sulla situazione. «Non siamo attualmente ancora in grado di fare previsioni – dice il sindaco di Posada Roberto Tola –. Alla luce di questa incertezza stiamo chiedendo alla Regione di dispensarci dal pagamento del canone di concessione perché non siamo in grado di fare nessun piano di utilizzo del porto». Intensificando l’offerta di servizi ed eseguendo lavori di manutenzione trascurati da tempo e con alcuni accorgimenti logistici gli introiti sono aumentati «ma quest’anno a causa dell’emergenza Covid-19 la situazione potrebbe essere diversa», dice da Siniscola Angela Bulla, assessore con delega al porto. «Auspichiamo che la percentuale del flusso turistico non si abbassi eccessivamente e comunque la nostra attenzione nei confronti della struttura portuale sarà sempre prioritaria. Stiamo comunque cercando di seguire tutte le norme per favorire la riapertura stagionale. Abbiamo avuto diversi incontri con il sindaco di Posada che insieme a noi gestisce la struttura portuale, valutando le azioni da intraprendere per la corretta gestione del porto e per sostenere alcune richieste ricevute da parte di diverse attività che operano in quell’area. Inoltreremo assieme una richiesta di annullamento del canone al demanio marittimo e nel caso in cui venga accolta utilizzeremo le somme per ridurre gli importi dovuti dagli operatori turistici». Nel frattempo procede l’iter per l’affidamento dei lavori (300mila euro) di messa in sicurezza dell’impianto elettrico e antincendio, e quello per il miglioramento dei servizi e del decoro attraverso il progetto del piano del rilancio del Nuorese.

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