La Nuova Sardegna

LANUSEI. Carenza di specialisti nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Lanusei: gli impegni di Ats e Regione non bastano più. A scendere in campo, con la richiesta di una data certa per l’arrivo degli anestesisti promessi la scorsa settimana dal commissario straordinario Ats in visita al Nostra Signora della Mercede, è, ancora una volta, la Cisl Ogliastra. «Dalle notizie in nostro possesso – dice Michele Muggianu, segretario territoriale dell’organizzazione sindacale – risulta che l’azienda guidata da Giorgio Steri ha formalizzato all’azienda ospedaliera Brotzu la richiesta di mobilità per due anestesisti. Sappiamo che quest’ultima è pronta a esprimere parere positivo a condizione, però, che due unità arrivino in sostituzione di quelle destinate a Lanusei, con scorrimento delle liste di mobilità». Sempre secondo quando riferisce il sindacalista, due anestesisti del Brotzu sono pronti a venire a Lanusei e hanno già espresso parere positivo rispetto a questo spostamento. Nulla dunque osta al trasferimento dei due medici nel reparto ogliastrino che rischia la chiusura perché i nove anestesisti non bastano a garantire i turni. «Per quanto ci riguarda – incalza Muggianu –, vogliamo avere la data precisa in cui si chiuderà l’operazione. Non si può andare oltre il 15 giugno, pena l’aggravarsi delle criticità nell’importante servizio ospedaliero. Quindi – è la sua conclusione – chiediamo all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, e ad Ats di procedere speditamente e nel rispetto degli impegni assunti». L’unità operativa guidata da Francesco Loddo, tuttavia non è l’unica a navigare in cattive acque per la cronica mancanza di medici. Nella stessa condizione si trovano anche ortopedia, chirurgia, radiologia e il punto nascita. (g.f.)