La Nuova Sardegna

Nuoro

Scuole, lavori per trovare nuovi spazi

di Alessandro Mele
Scuole, lavori per trovare nuovi spazi

L’assessore comunale Cocco incontra i dirigenti degli istituti cittadini: tra le richieste immediate, le mense e i banchi singoli

10 luglio 2020
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NUORO. Dal Calamida a Furreddu fino al Podda, passando per Monte Gurtei: il futuro dell’attività didattica cittadina riparte dai cortili dei caseggiati e inizia a delinearsi attraverso l’incontro degli stati generali della scuola nuorese, ieri sera nel palazzo civico di via Dante. A convocare il vertice operativo è stato l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, nonché vice sindaco, Sebastian Cocco in vista dell’apertura del prossimo anno scolastico. Alla riunione hanno partecipato i dirigenti Antonio Fadda, Josepha Serusi e Graziella Monni, il responsabile della direzione scolastica provinciale Mario Francesco Del Rio, i rappresentanti dei genitori degli istituti comprensivi e i dirigenti dell’amministrazione Maria Dettori e Tiziana Mossone. Grande assente l’amministratore straordinario della Provincia Costantino Tidu.

«È stato un incontro particolarmente prolifico – ha raccontato l’assessore Cocco – durante il quale si è fatto il punto sulle linee guida ufficiali e sulle competenze dell’ente Comune rispetto alle istituzioni scolastiche. Per quanto ci compete – prosegue il vice sindaco – abbiamo informato i presenti sullo stato dell’arte dei lavori interni ed esterni ai caseggiati scolastici. I più significativi riguardano il Calamida e le scuole elementari di Furreddu e Monte Gurtei ma anche la materna di via Tempio anche se l’intervento più importante è senza dubbio quello riguardante il Podda, in pieno centro cittadino. La scuola è stata adeguata alle norme antisismiche ed è stata fatta una revisione degli impianti su una struttura sulla quale non si interveniva da diversi decenni».

Le richieste delle scuole: «Tra le più importanti – spiega ancora Sebastian Cocco – quella relativa alla dotazione di banchi singoli ma tante sono state le richieste di rassicurazioni in merito all’organizzazione delle mense scolastiche. A questo proposito convocheremo il prossimo martedì la società che gestisce il servizio. La terza questione riguarda il potenziamento della connessione internet in tema di didattica a distanza». Le primissime mosse da fare: «Il Governo dimentica di dire che se ci si impone di spacchettare la classi, c’è assoluto bisogno di implementare il numero dei docenti – dice a questo proposito Cocco – e noi per primi ci faremo portavoce con la Regione proprio su questo punto. Abbiamo chiesto alle scuole – prosegue – di stilare delle schede dettagliate rispetto alle specifiche esigenze per le quali faremo una richiesta formale di risorse a Regione e Ministero. Dal canto nostro continueremo ad adeguare le scuole anche all’esterno perché riteniamo che le lezioni all’aperto siano praticabili almeno per i mesi di settembre e ottobre».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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