La Nuova Sardegna

BOSA. La causa degli sversamenti sul Temo dal canale di acque bianche di via Gioberti, per Abbanoa è dovuto al “troppo pieno”. Il Comune rilancia ora la richiesta al gestore idrico che l’intera condotta di acque nere dal Corso a Sas Covas, ritenuta sottodimensionata, e in più punti ostruita se non in contro pendenza, venga interamente rifatta. Così emerge da un post pubblicato sulla pagina di Un’Altra Bosa. «Mesi di verifiche, approfondimenti, prove con l’uso di coloranti e finalmente – si legge sui social – e circa 10 giorni fa, Abbanoa traccia la presenza di un “tubo di troppo pieno che, dal collettore principale del viale Giovanni XXIII, scarica sulla rete di acque bianche i liquami fognari” che poi raggiungono il Temo all’altezza dello sbocco di fronte a via Gioberti». Appresa la notizia il Comune ha convocato una conferenza di servizi straordinaria e urgente, con al tavolo anche la Capitaneria di porto. Assenti Provincia e Arpas. La soluzione ipotizzata dal gestore idrico, che non viene menzionata, sarebbe però “tampone” rispetto ad una situazione più complessa. «Il collettore principale risulta sottodimensionato, ostruito in più tratti e in altri, pare, in contro pendenza » dicono da Abbanoa. La richiesta da Bosa è quindi per una soluzione definitiva: cioè un cantiere che preveda il potenziamento della condotta di tutto il Corso Vittorio Emanuele, del viale Giovanni XXIII e di viale Alghero fino alle pompe di sollevamento a Sas Covas. Per quanto riguarda i miasmi riscontrati in via Lamarmora il sospetto è che nel canale interrato possano trovarsi allacci di acque nere. Il Comune emanerà quindi un avviso pubblico per far sì che i proprietari di immobili che si affacciano sulle vie Lamarmora e Marconi verifichino l’esistenza di scarichi fognari abusivi nel canale che dovrebbe portare al Temo solo acque pluviali. (al.fa.)