La Nuova Sardegna

Nuoro

«Pronta a guidare Lodè e dargli un futuro audace»

di Luciano Piras
«Pronta a guidare Lodè e dargli un futuro audace»

Verso il voto, la 25enne Antonella Canu candidata sindaca con una lista civica «Il nemico da sconfiggere è il quorum, poi lavoreremo per tutta la comunità»  

24 ottobre 2020
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LODÈ. «Abbiamo deciso di portare tutte le nostre idee e competenze al servizio della comunità. Abbiamo deciso di investire il nostro tempo per contribuire al rilancio del paese nel quale siamo nati e cresciuti e abbiamo i nostri affetti più cari». Chiara e determinata, Antonella Canu, 25enne di Lodè candada sindaca con la lista civica “Lodè 2020. Una nuova sfida”. Laurea triennale in Scienze del turismo, una magistrale in Mediazione culturale e valorizzazione del territorio, entrambe conseguite all’università di Sassari (dove è anche stata eletta presidente del Consiglio degli studenti, e dunque rappresentante in Senato accademico), Antonella Canu parla sempre al plurale, da vero leader di un gruppo affiatato.

«Abbiamo deciso di impegnarci per dare a Lodè il giusto spazio che si merita in Sardegna, in Italia e nel mondo – sottolinea –, credendo fortemente nelle proposte che abbiamo racchiuso all’interno del nostro programma. La nostra comunità ha bisogno di spendere tutte le sue migliori risorse per mettersi al passo con i tempi e costruire un futuro audace, nonostante le paure che ci circondano». Protagonista e testimone attenta, e soprattutto propositiva, della realtà lodeina, ha un progetto per un dottorato di ricerca, “Parco naturale regionale di Tepilora: analisi e scenari geoeconomici”, Antonella Canu dovrà vedersela “soltanto” con il quorum. La sua, infatti, è l’unica lista in corsa alle elezioni di domani e lunedì. «Come sottolineato nella premessa del programma presentato durante la campagna elettorale, Lodè2020 è una lista ed un progetto – spiega – che nasce da una scelta coraggiosa di tredici persone che hanno deciso di impegnarsi per migliorare le condizioni del proprio paese al fine di arginare le principali difficoltà che affliggono le comunità del centro Sardegna, come la nostra. Siamo convinti di poter dare il nostro contributo tramite le nostre competenze proiettando Lodè verso il futuro che crediamo si meriti. Il 25 ottobre dalle ore 7 alle 23 e il 26 dalle 7 alle 15 il nemico da sconfiggere sarà il quorum per permettere di far amministrare Lodè dai lodeini. Ci piacerebbe sottolineare quanto sia importante recarsi ai seggi e dare fiducia alle uniche e nuove persone che si stanno mettendo in gioco per il bene della comunità, seppur limitati dalla circostanza legata al Covid siamo riusciti ad arrivare a tutti e a tutte pur rimanendo rispettosi dell’emergenza sanitaria. Tuttavia – chiude Canu – stiamo garantendo la nostra presenza volta a creare un dialogo costruttivo mirato al futuro del paese».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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