Seui e Ussassai, l’Assl chiama a raccolta i medici in pensione
LANUSEI. Dopo averle tentate tutte, l’Assl di Lanusei riapre il bando per Seui e Ussassai e si rivolge anche ai medici in pensione. A patto che non abbiamo ancora compiuto i 70 anni di età, i medici...
20 gennaio 2021
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LANUSEI. Dopo averle tentate tutte, l’Assl di Lanusei riapre il bando per Seui e Ussassai e si rivolge anche ai medici in pensione.
A patto che non abbiamo ancora compiuto i 70 anni di età, i medici che non esercitano più la professione potranno tornare al lavoro seguendo gli assistiti dei due paesi che dallo scorso 2 gennaio sono rimasti senza l'importante figura sanitaria e nei giorni scorsi hanno dato vita ad una partecipata manifestazioni di protesta al valico di Arquerì.
Per l’area sociosanitaria il contratto semestrale con un medico andato in pensione, vista e considerata la cronica mancanza di professionisti, è davvero l’ultima spiaggia. Nel frattempo, il direttore del distretto, Sandro Rubiu, ha trovato una soluzione tampone. Domani e dopodomani un medico sarà presente per due ore nell’ambulatori di Ussassai.
Oggi, invece, il medico sarà ad a Seui dalle 8 alle 14 per le prescrizioni e le visite ai residenti, anche domiciliari. La soluzione provvisoria ovviamente non soddisfa gli amministratori che hanno chiesto con forza la nomina di un medico di famiglia titolare e la dichiarazione di “zona disagiata”, che comporta incentivi economici.
«Continueremo la nostra lotta ad oltranza – dice il sindaco di Ussassai, Francesco Usai, che aggiunge – il nostro obiettivo è avere nella nostra sede uno specialista di medicina generale a tempo indeterminato».
Un impegno, quello del primo cittadino ussassese che difficilmente verrà disatteso. Il sindaco Francesco Usai è stato in prima linea quando, sempre in segno di protesta per l'assenza del medico, l'intera comunità dei residenti ha boicottato il secondo round dello screening regionale anti Covid 19 "Sardi e sicuri". (g.f.)
A patto che non abbiamo ancora compiuto i 70 anni di età, i medici che non esercitano più la professione potranno tornare al lavoro seguendo gli assistiti dei due paesi che dallo scorso 2 gennaio sono rimasti senza l'importante figura sanitaria e nei giorni scorsi hanno dato vita ad una partecipata manifestazioni di protesta al valico di Arquerì.
Per l’area sociosanitaria il contratto semestrale con un medico andato in pensione, vista e considerata la cronica mancanza di professionisti, è davvero l’ultima spiaggia. Nel frattempo, il direttore del distretto, Sandro Rubiu, ha trovato una soluzione tampone. Domani e dopodomani un medico sarà presente per due ore nell’ambulatori di Ussassai.
Oggi, invece, il medico sarà ad a Seui dalle 8 alle 14 per le prescrizioni e le visite ai residenti, anche domiciliari. La soluzione provvisoria ovviamente non soddisfa gli amministratori che hanno chiesto con forza la nomina di un medico di famiglia titolare e la dichiarazione di “zona disagiata”, che comporta incentivi economici.
«Continueremo la nostra lotta ad oltranza – dice il sindaco di Ussassai, Francesco Usai, che aggiunge – il nostro obiettivo è avere nella nostra sede uno specialista di medicina generale a tempo indeterminato».
Un impegno, quello del primo cittadino ussassese che difficilmente verrà disatteso. Il sindaco Francesco Usai è stato in prima linea quando, sempre in segno di protesta per l'assenza del medico, l'intera comunità dei residenti ha boicottato il secondo round dello screening regionale anti Covid 19 "Sardi e sicuri". (g.f.)