Aeroporto, piani di apertura dal 2022
di Lamberto Cugudda
Tortolì. Si partirebbe con charter fino a 100 posti, ma si attende il via libera Enac
22 aprile 2021
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TORTOLÌ. «A metà del prossimo mese, avremo una riunione con una compagnia aerea nazionale che utilizza degli aeromobili Dash da 72 posti. E che ha mostrato interesse a operare sul nostro aeroporto. Il tutto in previsione della riapertura, con regolari voli per le strutture ricettive della zona e il turismo in generale del nostro scalo all’aviazione civile entro l’estate del 2022. Mentre per il via libera all’aviazione generale già da inizio giugno, attendiamo il parere dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, al quale abbiamo già inoltrato richiesta».
Il commissario del Consorzio industriale dell’Ogliastra, l’imprenditore Franco Ammendola, assicura che l’ente non ha alcuna intenzione di vendere la struttura aeroportuale chiusa da nove anni e mezzo. «Il Consorzio industriale, fra il 2001 e il 2005, sotto la mia presidenza – prosegue il commissario nominato dalla Regione negli ultimi giorni dello scorso anno – in due tranches, acquistò la proprietà dell’aeroporto dall’AliArbatax, che era della famiglia Mazzella. Come ente territoriale intendiamo rilanciarlo, con regolari voli, quantomeno da inizio maggio fino alla fine di ottobre, già a partire dal prossimo anno con charter turistici fino a 100 passeggeri. La tipologia di aerei che si possono utilizzare nella pista attuale sono di tipo Atr 42, con 40 posti; Bea 146, circa 100 posti; Embraer 75, con circa 80 posti».
Nel restante periodo, così come già stabilito da un contratto stilato, l’aeroporto sarà dato in affitto al Dass (Distretto aerospaziale della Sardegna). Lo scorso mese è stato revocato lo stato di liquidazione dell’ AliArbatax spa (che entro 60 giorni dovrà essere trasformata in srl) società proprietaria dello scalo aereo, di cui il Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra è socio unico. L’AliArbatax fungerà da società di gestione. Per questa stagione turistica, una volta che dall’Enac giungerò l’attesa autorizzazione alla riapertura all’aviazione generale, fra l’altro, si potranno tenere le scuole di volo e di paracadutismo e anche aerotaxi.
«Con un traffico di aerei di aviazione generale che non superano le 5,7 tonnellate – prosegue Franco Ammnedola – non saranno necessari presidi fissi alla torre di controllo e antincendi. Vi potrà nascere l’Aeroclub, e così potranno atterrare piccoli aerei da turismo e affari fino a 12 posti Già dallo scorso mese, nello scalo aereo abbiamo accolto gli ultraleggeri dell’AvioClub Ogliastra (presieduto da Gigi Demurtas)». Lo stesso club di appassionati di volo ha realizzato, da qualche anno, nel confinante centro Girasole, una pista di 420m, dotata dei necessari supporti tecnico logistici.
Il commissario del Consorzio industriale dell’Ogliastra, l’imprenditore Franco Ammendola, assicura che l’ente non ha alcuna intenzione di vendere la struttura aeroportuale chiusa da nove anni e mezzo. «Il Consorzio industriale, fra il 2001 e il 2005, sotto la mia presidenza – prosegue il commissario nominato dalla Regione negli ultimi giorni dello scorso anno – in due tranches, acquistò la proprietà dell’aeroporto dall’AliArbatax, che era della famiglia Mazzella. Come ente territoriale intendiamo rilanciarlo, con regolari voli, quantomeno da inizio maggio fino alla fine di ottobre, già a partire dal prossimo anno con charter turistici fino a 100 passeggeri. La tipologia di aerei che si possono utilizzare nella pista attuale sono di tipo Atr 42, con 40 posti; Bea 146, circa 100 posti; Embraer 75, con circa 80 posti».
Nel restante periodo, così come già stabilito da un contratto stilato, l’aeroporto sarà dato in affitto al Dass (Distretto aerospaziale della Sardegna). Lo scorso mese è stato revocato lo stato di liquidazione dell’ AliArbatax spa (che entro 60 giorni dovrà essere trasformata in srl) società proprietaria dello scalo aereo, di cui il Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra è socio unico. L’AliArbatax fungerà da società di gestione. Per questa stagione turistica, una volta che dall’Enac giungerò l’attesa autorizzazione alla riapertura all’aviazione generale, fra l’altro, si potranno tenere le scuole di volo e di paracadutismo e anche aerotaxi.
«Con un traffico di aerei di aviazione generale che non superano le 5,7 tonnellate – prosegue Franco Ammnedola – non saranno necessari presidi fissi alla torre di controllo e antincendi. Vi potrà nascere l’Aeroclub, e così potranno atterrare piccoli aerei da turismo e affari fino a 12 posti Già dallo scorso mese, nello scalo aereo abbiamo accolto gli ultraleggeri dell’AvioClub Ogliastra (presieduto da Gigi Demurtas)». Lo stesso club di appassionati di volo ha realizzato, da qualche anno, nel confinante centro Girasole, una pista di 420m, dotata dei necessari supporti tecnico logistici.
