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Nuoro

Il caso

Minacce di morte, spray sui muri: «Devi lasciare il galoppatoio»

di Luca Urgu
Minacce di morte, spray sui muri: «Devi lasciare il galoppatoio»

Nuoro, scritte contro il presidente della società sportiva che gestisce l’impianto di Pratosardo

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Nuoro Minacce di morte, croci e frasi inequivocabili che gli intimano di andare via dal galoppatoio di Pratosardo. Le scritte sono comparse sia all’esterno e sia all’interno della struttura comunale nella zona industriale alle porte del capoluogo di provincia, e sono indirizzate a Pietro Carzedda, 47 anni, presidente dell’Asd Nuoro, società sportiva che da aprile scorso si è aggiudicata la gestione della dell’impianto ippico di proprietà dell’amministrazione civica.

Il personaggio Carzedda, professionista nuorese con una lunga formazione e con prestigiose esperienze anche all’estero, in particolare in Inghilterra, conferma il brutto episodio, ma preferisce evitare commenti a caldo. A Pratosardo, nel frattempo, sono intervenuti gli uomini della Digos della questura di Nuoro e i carabinieri della compagna che hanno avviato subito un’indagine per individuare l’autore del gesto o i possibili mandanti dell’atto intimidatorio. Certo è che non è un buon inizio per per la nuova gestione che comincia il proprio cammino in un contesto che appare subito avvelenato e dall’aria pesante, come testimoniano le scritte minatorie apparse venerdì e ripetute nella notte tra lunedì e martedì.

Il rientro Carzedda aveva maturato da tempo la decisione di rientrare a Nuoro e di gestire il galoppatoio comunale della zona industriale di Pratosardo con l’intenzione di far rinascere la struttura mettendo a disposizione della comunità la propria esperienza e professionalità. Quattro mesi fa la società sportiva da lui presieduta si era aggiudicato la gara d’appalto indetta dal Comune di Nuoro con l’unica offerta presentata valutata congrua da un’apposita conferenza di servizi per un periodo di 17 anni.

La condanna «Condanniamo questi gesti. Confidiamo sul lavoro degli inquirenti – ha detto ieri sera il sindaco di Nuoro, Emiliano Fenu –. Sono vicino al destinatario della vile intimidazione, che ha tutto il mio sostegno. Noi sia chiaro siamo per la legalità, senza se e senza ma», ha subito aggiunto il primo cittadino, dispiaciuto per un episodio davvero brutto. E garantisce da parte dell’amministrazione comunale «tutte le azioni necessaria per garantire la sicurezza delle persone e dei beni».

La lunga storia Sulla gestione del galoppatoio di Pratosardo nelle ultime stagioni non sono mancati aspri dibattiti anche in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione. Un botta e risposta continuo che ha sempre tenuto alto il tema. Il contenzioso era deflagrato lo scorso anno tra i precedenti gestori: il gruppo Ippico nuorese e l’amministrazione comunale. La querelle era stata risolta dal commissario straordinario Giovanni Pirisi che aveva approvato l’accordo transattivo raggiunto dagli avvocati delle parti davanti alla Camera di conciliazione forense. Ieri, invece, la comparsa delle scritti di minaccia.

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