Sorpresa elezioni: anche nei Comuni con meno di 15mila abitanti si andrà al ballottaggio per eleggere il sindaco
Da Tempio a Sanluri: ora è previsto il secondo turno
Sassari È un vero e proprio paradosso legislativo quello che porterà il prossimo anno il Comune di Sanluri e quello di Tempio a eleggere il nuovo sindaco con il sistema del ballottaggio. Un decreto-legge dello scorso anno, che ha modificato la normativa di disciplina delle elezioni comunali, prevede infatti che si debba ricorrere al doppio turno, se uno dei candidati non ottiene il 50% più uno dei voti, in tutti i comuni capoluogo di Provincia, anche se con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti.
La Sardegna, con la riforma del 2021 ha in tutto ben 12 comuni capoluogo e tra questi, sono cinque quelli con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti. E così succede che quello di Lanusei, in Ogliastra, con meno di 5mila residenti rischia di dover scegliere il nuovo primo cittadino con un doppio turno, esattamente come Cagliari e Sassari. Lo stesso discorso vale, oltre che per le già citate Tempio e Sanluri, anche per Villacidro e Tortolì, trattate dal legislatore nazionale come città di medie grandi dimensioni.
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