La Nuova Sardegna

Olbia

Motori in fiamme, paura sulla nave

Antonio Salvatore Sassu

Incidente nella notte sulla linea Golfo Aranci-Piombino

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GOLFO ARANCI. Paura in altomare mercoledì notte quando, intorno alle 2.30, ha preso fuoco uno dei motori della Sardinia Express, una delle navi veloci di proprietà della compagnia di navigazione Forship. L’incendio è stato velocemente circoscritto prima che potesse svilupparsi, ma per diversi minuti il panico ha serpeggiato tra i passeggeri. Il traghetto era partito la sera precedente da Golfo Aranci diretto a Piombino, con 209 passeggeri e 20 membri di equipaggio.
 L’incendio poteva causare una tragedia, ma la reazione immediata degli uomini della sala macchine e il funzionamento dell’apparato di sicurezza hanno evitato che ci fossero vittime. Alla fine si contano una quindicina di intossicati dal fumo, un cardiopatico, Guglielmo Orrù di Iglesias, trasferito per controlli in elicottero a Bastia, nessun ferito e, per tutti, interminabili ore di attesa. L’unica prova esterna dell’incendio è una striscia nera nel fumaiolo del traghetto.
 La Sardinia Express, la sera del 31 luglio scorso, aveva avuto un’avaria a uno dei quattro motori. Proprio a causa del guasto, il giorno successivo la nave non era potuta salpare all’orario previsto, alle 8 di mattina, dal porto di Livorno, diretta a Golfo Aranci, con disagi per circa 500 passeggeri. Il traghetto era poi partito alle 18, con solo tre motori funzionanti.
 L’incendio del motore, di cui ancora non si conoscono le cause, è scoppiato intorno alle 2.30 di mercoledì notte, quando la Sardinia Express si trovava a otto miglia dalla Corsica. Il personale di bordo ha attivato l’impianto di anidride carbonica per soffocare le fiamme e ha sigillato la sala macchine con le porte tagliafuoco. Mentre i passeggeri venivano trasferiti sui ponti esterni per stare il più lontano possibile dal fumo e da pericoli di intossicazione, il comandante Guido Pergola dava ordine di spegnere tutti i motori per evitare che potesse scoppiare un altro incendio. «L’equipaggio si è comportato benissimo e i passeggeri non sono mai stati in pericolo - affermerà poi -. Ho provveduto personalmente a informarli di quanto accaduto e poi ad aggiornarli sull’evoluzione della situazione e sui tempi previsti per l’arrivo a Bastia».
 L’incidente è chiuso ma non risolto perché la nave, a motori spenti, non può più muoversi. Nel frattempo è scattato l’allarme e dalla Francia, competente per i soccorsi, sono stati dirottati tutti i traghetti che si trovavano nella zona, mentre le capitanerie di porto della Sardegna hanno fatto partire una motovedetta, un pattugliatore e un rimorchiatore. E il primo mezzo delle forze dell’ordine ad affiancare il traghetto è stato la Cp 313, del comandante Gianni Simula, partita dalla Maddalena. Alle sei di mattina la nave è stata agganciata dalla Mega Express, un maxi-traghetto di 220 metri con a bordo 1800 passeggeri, di proprietà sempre della Forship, che stava percorrendo la rotta inversa a quella della Sardinia Express. Un’operazione, hanno raccontato diversi testimoni, che il forte vento che soffiava in quel tratto di mare ha reso particolarmente difficile. La Mega Express ha lasciato a sua volta il posto a Reable, un rimorchiatore francese di colore rosso che, 15 ore dopo l’incidente, ha attraccato nel porto di Bastia. Durante tutto il viaggio fino al porto corso, un pattugliatore della guardia costiera italiana ha seguito la Sardinia e personale delle capitanerie è salito a bordo per coadiuvare il comandante e l’equipaggio nelle operazioni di assistenza ai passeggeri. L’operazione è stata seguita dal comandante Damiano Capurzo, coordinatore delle capitanerie di Roma. Una volta a Bastia, i 209 passeggeri sono stati fatti salire su un traghetto veloce della stessa compagnia, che è attraccato a Livorno intorno a mezzanotte. «Non è una cosa gradevole trovarsi in un’emergenza del genere. È un disagio enorme - ha sottolineato l’amministratore delegato della Forship Corsica e Sardinia Ferries, Euan Lonmon -, ma la cosa importante è che non ci sono stati feriti». Mentre la Mega Express attraccava ieri pomeriggio a Golfo Aranci, tra applausi e strombazzamenti di clacson, anche Alberto Viscovo, responsabile commerciale della Forship ha dichiarato la sua soddisfazione per la buona riuscita dell’operazione, per il fatto che non ci siano stati feriti ma solo ore di disagi per i passeggeri costretti a trascorrere in mare quasi un’intera giornata.
 
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