Picchia la moglie e uccide i suoi cani, arrestato
La vittima ha trovato il coraggio di sporgere denuncia e in pochi giorni la polizia è intervenuta
Oristano Una dinamica familiare carica di abituali offese, vessazioni e minacce. Da lì, il passaggio all’aggressione fisica, tipica della dinamica di possesso, e le umiliazioni fisiche e verbali, degenerate in sputi per i più futili motivi oltre al lancio di oggetti. Ancora, l’ossessivo controllo nelle forme più svariate e l’esigere rapporti sessuali in maniera forse non consenziente. L’arresto in flagranza di reato ha posto fine all’ennesimo incubo di violenza di genere ma a salvare la donna dalla mano del marito è stato anche il suo stesso coraggio: la vittima, infatti, si è salvata infatti grazie all’azione congiunta delle operatrici del centro antiviolenza Donna Eleonora di Oristano, che l’hanno assistita nel rapportarsi con il personale della questura, dove è stata accolta da agenti in divisa della seconda sezione della Squadra mobile, specializzati in violenze di domestiche. L’uomo era già pluripregiudicato e ora è in manette per i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori ai danni della moglie. La sua posizione è aggravata dal fatto di aver esercitato atti di violenza anche in presenza dei figli minori della coppia e di aver aggredito anche i cani della vittima, fino a ucciderli come forma di ritorsione nei confronti della donna. Dalla denuncia all’intervento della polizia il passo è stato breve: effettuata una rapida attività di indagine e raccolti tutti gli elementi di prova necessari, il personale della questura di Oristano ha rintracciato l’uomo ed eseguito nei suoi confronti un arresto in flagranza differita. È ora detenuto nel carcere di Massama dopo che il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta della procura che aveva sollecitato la misura cautelare in carcere durante l’udienza di convalida dell’arresto.