La Nuova Sardegna

Olbia

Le neo-mamme contro la Lorenzin

Le neo-mamme contro la Lorenzin

La Maddalena. La protesta: «Il ministro era in Gallura ma non ci ha incontrato»

18 agosto 2017
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LA MADDALENA. Cambia nome il gruppo delle "Future mamme", nato in difesa del diritto alla salute, in particolare del Punto nascita dell'ospedale Paolo Merlo. Oggi si chiama “Neo-mamme”. Con la stessa grinta le 46 componenti del comitato scendono ancora in campo per contrastare la riforma sanitaria regionale che prevede lo smantellamento di alcuni reparti del presidio isolano.

La battaglia dei pancioni tempo fa aveva avuto anche una ribalta nazionale. «Continuiamo a tenere alta l'attenzione - spiegano -. Senza se e senza ma, da semplici cittadine, abbiamo portato avanti decine di iniziative, senza paura di puntare il dito contro la politica a tutti i livelli, locale, regionale e nazionale, accusandola di immobilismo da una parte e di aver preso scelte sbagliate dall'altra». Affermano di aver appreso dalla stampa che il ministro della salute Beatrice Lorenzin si è recata a Porto San Paolo per partecipare alla sagra del porcetto arrosto. «Per carità – affermano -, sono legittimi per tutti i periodi di vacanza, ma con una riforma sanitaria in procinto di essere votata dalla Regione e contrastata da quasi tutti i comuni ci saremmo aspettati maggiore sensibilità. Alla Maddalena non abbiamo il porcetto, ma un ospedale che chiude. Non nascondiamo la delusione a tutto tondo e verso tutte le classi politiche. Il 22 marzo fu annunciato l'arrivo (previsto a maggio) alla Maddalena della Lorenzin. Avrebbe dovuto parlare con le mamme e i maddalenini della cancellazione del Punto nascita. Ad oggi non è stata mantenuta la parola. Considerata anche la vicinanza di Porto San Paolo al nostro territorio si è persa un'opportunità: nessuno ha provato a intercettarla almeno per chiederle di intervenire sulla Regione». (w.b.)

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