La Nuova Sardegna

Olbia

Ecco i nuovi progetti a Rinagghju: un albergo di lusso e una piscina coperta

di Angelo Mavuli
Ecco i nuovi progetti a Rinagghju: un albergo di lusso e una piscina coperta

Avviso esplorativo del Comune di Tempio rivolto a privati interessati all'intervento nel compendio

05 gennaio 2018
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TEMPIO. La città, entro i prossimi anni, potrebbe dotarsi di un nuovo e modernissimo albergo e di una altrettanto nuovissima e modernissima piscina coperta. Le due strutture, realizzate da privati, invitati dalla giunta a presentare progetti con formule ancora da decidere, dovrebbero sorgere nel compendio Pischinaccia-Rinagghju, dando vita a un sogno ( lo sfruttamento turistico), da 70 anni chimera di tutte le amministrazioni comunali.

70 anni di fallimenti. Il compendio infatti è l’inesorabile testimone muto ma implacabile di 70 anni di fallimenti, di sprechi di soldi pubblici (qualche volta anche privati), che ancora oggi, senza colpevoli, gridano allo scandalo. Rinagghju è adessoi un ectoplasma ormai informe, di fronte al quale si sono infrante nel tempo le promesse politiche e le speranze di generazioni di cittadini che intravedevano nel compendio una fonte di lavoro e di reddito.

Scandali. Gridano allo scandalo, per esempio, il mai visto stabilimento idropinico, un fantomatico centro medico poli-specialistico chiamato Biosalus s.r.l., il centro terapeutico, le due piscine, occhiaie vuote che guardano lo scempio, il centro di medicina sportivo, le sale visite, le cartelle mediche sparse ovunque, le infermerie, una palestra mai entrata in funzione e le cui attrezzature sono state buttate all’esterno per far posto a una non identificata iniziativa stagionale.

Beauty center. Grida allo scandalo un abbandonato teatro all’aperto ma anche un Beauty center posto su due piani realizzato con un cofinanziamento miliardario dell’Unione Europa. Mai entrato in funzione, ma perfettamente finito in diverse parti. Spogliato dai vandali della grondaie in rame, di tutti gli infissi, del pavimento in marmo e danneggiato irrimediabilmente anche dall’acqua penetrata all’interno dal tetto sfasciato, su un parquet in legno pregiato.

Magazzino. Oggi il Beauty center di Rinagghju è stato ridotto al rango di un magazzino e dell’antico iniziale splendore rimangono solo foto, filmati e isolati rimpianti di qualche “anziano professionista sognatore” che ci aveva lavorato. Gridano allo scandalo anche le “Pietre Sonanti” che Pinuccio Sciola aveva regalato alla città e d ormai scomparse.

La nuova iniziativa. Ora cerca una soluzione l’attuale amministrazione comunale, che ha affrontato l’argomento in diverse occasioni ed è intervenuta concretamente con l’assessore Francesco Quargnenti, se non altro per pulire alcuni settori del compendio, con Anna Paola Aisoni, assessore ai lavori pubblici, per richiedere finanziamenti e infine con Gianni Addis assessore al turismo che con un prudente avviso esplorativo si pone alla ricerca di operatori disposti a scommettere su Rinaggju realizzando un nuovo albergo ed una piscina coperta. E la città può continuare a sperare.

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