La Nuova Sardegna

Olbia

Maria Pia e Gabriella finalmente “spose” dopo 38 anni d’amore

Maria Pia e Gabriella finalmente “spose” dopo 38 anni d’amore

Il sindaco Montella ha celebrato il rito del suo assessore La Maddalena in festa per l’unione civile in aula consiliare

04 febbraio 2018
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LA MADDALENA. Finalmente spose. Maria Pia Zonca e Gabriella Pinna da ieri sono unite civilmente. Un sì che arriva dopo 38 anni di amore. A celebrare il rito, reso possibile dalla legge Cirinnà del 2016, è stato il sindaco Luca Montella. Una promessa che il primo cittadino aveva fatto all’amica Maria Pia, che è anche assessore ai Servizi sociali, e alla sua compagna Gabriella, talentuosa pasticcera.

Quasi un centinaio di persone ha assistito al “matrimonio” civile in aula consiliare. Parenti e amici non potevano mancare a un momento di così grande gioia. In prima fila la madre di Maria Pia, che è arrivata sottobraccio al sindaco nella sala del municipio addobbata per il grande evento. «Sono doppiamente felice – ha dichiarato Maria Pia, elegantissima in un tailleur giacca e pantalone carta da zucchero lucido –. È la realizzazione di un sogno ma è anche una conquista a livello sociale. Spero che altri seguano il nostro esempio».

Gabriella e Maria Pia si conoscono da una vita. «Ci conosciamo da 38 anni e stiamo insieme da 16 – spiega ancora emozionata Zonca –. Finalmente la legge ci dà questa possibilità e abbiamo voluto coronare il nostro sogno. Sono contenta perché non ci sono solo i nostri parenti oggi, ma tante persone a noi care». Ancora più emozionata Gabriella. «Dopo tanti anni di attesa è arrivato questo momento di gioia grandissimo – dice –. Abbiamo colto l’opportunità che ci dà la legge di essere una coppia a tutti gli effetti. Ringraziamo le tante persone che hanno voluto essere qui con noi. Non è facile parlare in questo momento che aspettavamo da tantissimo tempo».

Il sindaco Montella ammette che «questo è un momento unico e indimenticabile. È una grande celebrazione di civiltà. Per me è stato un onore ma anche un momento toccante a livello personale. È una di quelle occasioni in cui, oltre al dovere da funzionario pubblica c’è un’amicizia e un grande affetto. Riuscire a essere contemporaneamente primo cittadino, collega di amministrazione e amico è un’emozione unica». (a.n.)

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