La Nuova Sardegna

Olbia

Un nuovo patto tra Comune e Università

La convenzione è stata prorogata per il 2018. Nizzi: «Lavoriamo per portare i corsi di laurea in centro»

15 febbraio 2018
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OLBIA. L’università olbiese cresce e guarda al centro storico. Il Comune sta portando avanti tutte le procedure per dare vita a una sorta di cittadella universitaria tra corso Umberto e via Porto Romano. Ma nel frattempo l’amministrazione ha staccato un assegno da 210mila euro, che finiscono direttamente nelle casse del Polo ospitato negli spazi dell’aeroporto Costa Smeralda. Si tratta della proroga per l’intero 2018 della convenzione tra Comune università di Sassari. All’orizzonte, comunque, ci sono grandi manovre. I corsi di laurea triennale in Economia e management del turismo e di magistrale in Tourism management, infatti, lasceranno presto le aule e i corridoi dell’aeroporto. Il palazzo Giordo, che un tempo aveva ospitato la Standa e l’Oviesse, sarà trasformato in una università. E questo attraverso l’Aspo, che aveva acquistato lo stabile all’asta per un totale di un milione di euro. «Stiamo procedendo – spiega il sindaco Settimo Nizzi –. Il nostro impegno è portare l’università in centro nel minor tempo possibile». Ma c’è altro. Anche l’Expo di via Porto Romano sarà in buona parte trasformato in università, con la sala conferenze che diventerà un’aula magna. Al momento gli spazi dell’Expo sono utilizzati dalla Scuola civica di musica, che presto sarà trasferita al MusMat in via Roma. Inoltre è prevista la nascita di nuovi corsi universitari, come quello di giurisprudenza. Tutto si basa su un protocollo d’intesa firmato qualche mese fa dal Comune e dall’università di Sassari. Si parla di una triennale in Scienze dei servizi giuridici e di un interdipartimentale in Sicurezza e cooperazione internazionale. In più, nell’ex area Sep di via Dei Lidi, nascerà la cosiddetta università del mare, dove ci si potrà iscrivere a un corso di laurea specialistica in Scienze della natura e del territorio in sinergia con l’Area marina protetta di Tavolara. (d.b.)

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