La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia in continua crescita: ora i residenti sono 60mila

di Dario Budroni
Olbia in continua crescita: ora i residenti sono 60mila

Boom demografico senza sosta: più 15mila persone solo negli ultimi 17 anni In calo i matrimoni. Stabili le nascite. In aumento il numero dei divorziati

05 marzo 2018
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Lo aveva puntato da un pezzo e lo scorso anno lo ha anche superato. Olbia ha tagliato il traguardo dei 60mila abitanti. Si parla di un numero ufficiale e che quindi non tiene conto del sommerso. E cioè di quelle migliaia di persone che vivono e lavorano in città ma che non risultano nelle liste dei residenti. A parte questo, i numeri dicono che Olbia è una città in continua crescita. Dal 2001 a oggi, per esempio, gli abitanti sono diventati 15mila in più. Sul sito del Comune, continuamente aggiornato, c’è scritto che i residenti sono in tutto 60.478. Secondo i dati Istat, pubblicati sul portale Tuttialia.it, le nascite sono stabili ormai da diversi anni. Cresce invece il numero dei nuovi olbiesi, sia stranieri che di altri centri isolani e del resto dell’Italia. Olbia continua quindi a rappresentare un punto di riferimento per tutti coloro che sono alla ricerca di un posto di lavoro, che spesso trovano tra le numerose aziende e attività presenti città.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:olbia:cronaca:1.16559055:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2018/03/05/news/un-cittadino-su-dieci-e-straniero-1.16559055]]

Il traguardo. Olbia ha superato il traguardo nel 2017, visto che nel dicembre del 2016 gli abitanti ufficiali erano ancora 59.968, sempre secondo l’Istat. Adesso, nel mese di marzo del 2018, si è arrivati a 60.478 e probabilmente, visto l’andamento, si potrebbe rischiare di sfiorare quota 61mila entro l’anno. Attualmente le femmine sono leggermente più numerose dei maschi: 30.508 a 29.970.

I nuovi olbiesi. Gli stranieri sono circa 6mila, per l’esattezza 5.966 sugli oltre 60mila. Si tratta di un dato fermo a poco più di due mesi fa. Il grosso degli immigrati stranieri arriva dal resto dell’Europa. Ma i nuovi olbiesi sono soprattutto persone che si trasferiscono da altri comuni italiani. Nel 2016, per esempio, all’ufficio anagrafe si sono iscritte 1.124 persone provenienti da altri paesi e città, mentre gli stranieri neoiscritti nei registri comunali nel 2016 risultano essere 275. E poi ci sono coloro che si sono cancellati dall’anagrafe: 904 per andare a vivere in altri Comuni e 97 per andare all’estero.

Nascite e decessi. Per quanto riguarda le nascite, nonostante la crescita della popolazione, i numeri risultano più o meno stabili nel corso degli anni. Significa che le persone fanno meno figli. Nel 2016 a Olbia sono nati 559 bambini, contro i 496 del 2015, i 663 del 2010 i 580 del 2005 e i 484 del 2002. Più bassi i numeri dei decessi: 368 nel 2016, 344 nel 2015, 327 nel 2010, 258 nel 2005 e 263 nel 2002.

Gli sposati. 27.150 i cittadini sposati fino al 31 dicembre 2017. Solo 4 le persone coniugate nella fascia tra i 15 e i 19 anni. Sessanta, invece, nella fascia 20–24 anni e 440 gli olbiesi sposati tra i 25 e i 29 anni. Il grosso dei coniugati risiede nella fascia tra i 50 e i 54 anni: 3.670. Comunque, ci si posa meno rispetto al passato. O almeno più tardi. Basti pensare che nel 2007 erano 700 i giovani tra i 25 e i 29 anni che risultavano uniti in matrimonio, contro i 440 dello scorso anno.

I divorziati. Secondo i dati Istat, fermi al 31 dicembre 2017, i divorziati sono attualmente 1.641. Nove le persone ad aver già rotto il matrimonio prima dei 30 anni e 36 quelli prima dei 35 anni. Nel 2007, invece, i divorziati erano 806, la metà di oggi.

Longevità. L’Istat dice anche nel 2017 erano 259 le persone ad avere un’età compresa tra i 90 e i 94 anni. Trentaquattro, invece, i cittadini olbiesi a posizionarsi nella fascia 95–99. In tutto 7 i centenari.
 

In Primo Piano
Trasporti

Aeroitalia, voli in overbooking: è polemica su call center e check-in online

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative