La Nuova Sardegna

Olbia

Abbanoa taglia l’acqua all’Arst: è plurimorosa

Abbanoa taglia l’acqua all’Arst: è plurimorosa

Portato via il contatore nel deposito di corso Vittorio Veneto. Risulta un debito di 41mila euro

07 agosto 2018
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OLBIA. Abbanoa “taglia” l’acqua all’Arst, l’azienda regionale che si occupa del trasporto pubblico.

Ieri mattina gli operai del gestore del servizio idrico integrato si sono presentati nel deposito dei pullman di corso Vittorio Veneto e hanno staccato il contatore. Al provvedimento si è arrivati dopo numerosi solleciti, «visto che - come hanno fatto sapere da Abbanoa - anche l’Arst è entrato nella lista dei plurimorosi in slaccio per aver accumulato un debito pari a 41mila euro. Dodici fatture non risultano infatti pagate per l’utilizzo dell’acqua nel deposito olbiese e questo vorrebbe dire che ci sarebbe un buco nei pagamenti da almeno quattro o cinque anni. Sono comunque in corso ulteriori verifiche».

Immaginabile il disagio causato a tutti i dipendenti Arst che fanno tappa quotidianamente nel deposito. «E’ bene precisare che l’azienda regionale sarda dei trasporti - dicono ancora da Abbanoa - non fa parte delle cosiddette utenze “non disalimentabili”. Qui non si tratta di un ospedale, di un carcere o di una scuola e non si tratta nemmeno di utenze che rientrano nel bonus idrico e che riguardano situazioni di forte disagio ufficialmente riconosciute. L’Arst per alcuni anni non ha pagato le bollette dell’acqua del deposito di Olbia e per ottenere il riallaccio deve eliminare il suo debito. Abbanoa cerca di andare sempre incontro a quelle che sono le esigenze degli utenti e prima di arrivare allo slaccio, dà tutto il tempo per mettersi in regola. E’ stato fatto anche in questo caso, ma nonostante i ripetuti solleciti, l’utente in questione non ha provveduto a regolarizzare i pagamenti. Da parte nostra, e lo ribadiamo ancora una volta, c’è sempre la massima disponibilità a collaborare».



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