Olbia, per l’ex fidanzato geloso scatta subito il codice rosso
di Marco Bittau
Finiscono in tribunale molestie e violenze nei confronti di una giovane olbiese. Pochi giorni dopo la denuncia il gip ha vietato allo stalker di avvicinare la donna
28 giugno 2020
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OLBIA. Minacciava, molestava e aggrediva la sua ex compagna convivente. Ossessionato dalla gelosia, controllava sistematicamente i suoi profili social. La pedinava quando era in compagnia del nuovo fidanzato. Il presunto stalker responsabile di questa vita d’inferno è un cittadino egiziano di 30 anni, residente a Olbia. Ora non potrà avvicinarsi alla sua giovane ex olbiese né comunicare in alcun modo con lei. Non potrà neanche avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati (casa, locali pubblici, sede di lavoro), pena sanzioni ben più gravi. Queste misure cautelari sono l’effetto del Codice rosso di protezione applicato tempestivamente dal gip del tribunale di Tempio, Marco Contu, su richiesta del pubblico ministero Laura Bassani. L’ordinanza è stata firmata l’altro ieri dal magistrato dopo l’interrogatorio dell’egiziano. Tutto si è svolto nel giro di pochissimi giorni, evitando che la situazione potesse degenerare ancora, magari sfociando in tragedia. Se mai ce ne fosse bisogno, è l’ulteriore conferma dell’efficacia del Codice rosso.
La vicenda è l’epilogo di un burrascoso rapporto di coppia tra il giovane egiziano e la sua ex. Tra il 2017 e il 2019 i due convivono: una storia difficile minata dalla gelosia di lui che temeva di essere tradito dalla donna. Tra violenze, molestie, vessazioni continue e scenate in pubblico il rapporto si è interrotto e nel 2020 la donna si è fidanzata con un altro uomo. A quel punto le persecuzioni sono persino aumentate e la donna si è rivolta ai carabinieri per denunciare una situazione ormai insostenibile e pericolosa per la sua incolumità. Gravissimo l’ultimo episodio in ordine di tempo, il 13 giugno scorso. Il presunto stalker, dopo aver fatto recapitare alla sua ex una foto del nuovo fidanzato, si è appostato davanti alla loro casa e ha aggredito la coppia. Così come risulta dal rapporto dei carabinieri giunti sul posto su richiesta della donna.
Per la sua gravità e urgenza il caso è stato valutato da Codice rosso e i carabinieri hanno trasmesso gli atti al pubblico ministero che immediatamente (dopo aver raccolto la testimonianza della vittima) ha richiesto l’applicazione della misura cautelare al gip del tribunale. Entro il termine di 5 giorni, il il gip l’altro ieri ha interrogato l’uomo che, assistito dal suo difensore, l’avvocato Antonio Secci, ha scelto di non rispondere alle domande del magistrato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La vicenda è l’epilogo di un burrascoso rapporto di coppia tra il giovane egiziano e la sua ex. Tra il 2017 e il 2019 i due convivono: una storia difficile minata dalla gelosia di lui che temeva di essere tradito dalla donna. Tra violenze, molestie, vessazioni continue e scenate in pubblico il rapporto si è interrotto e nel 2020 la donna si è fidanzata con un altro uomo. A quel punto le persecuzioni sono persino aumentate e la donna si è rivolta ai carabinieri per denunciare una situazione ormai insostenibile e pericolosa per la sua incolumità. Gravissimo l’ultimo episodio in ordine di tempo, il 13 giugno scorso. Il presunto stalker, dopo aver fatto recapitare alla sua ex una foto del nuovo fidanzato, si è appostato davanti alla loro casa e ha aggredito la coppia. Così come risulta dal rapporto dei carabinieri giunti sul posto su richiesta della donna.
Per la sua gravità e urgenza il caso è stato valutato da Codice rosso e i carabinieri hanno trasmesso gli atti al pubblico ministero che immediatamente (dopo aver raccolto la testimonianza della vittima) ha richiesto l’applicazione della misura cautelare al gip del tribunale. Entro il termine di 5 giorni, il il gip l’altro ieri ha interrogato l’uomo che, assistito dal suo difensore, l’avvocato Antonio Secci, ha scelto di non rispondere alle domande del magistrato.
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