La Nuova Sardegna

BERCHIDDA. Scende da un milione a 827 mila euro circa la somma che il Comune deve recuperare dai contribuenti per quanto riguarda le bollette della luce della centrale elettrica comunale. «Abbiamo tutti davanti agli occhi - spiega il sindaco Andrea Nieddu in un video nella pagina facebook del Comune - la storia del recupero crediti comunale dal 2001 ad oggi. Accertammo che, nel giugno 2015, i crediti da riscuotere erano 2, 6 milioni di euro. Come amministrazione abbiamo cercato di capire quale fosse la strada migliore da percorrere: piani personalizzati di rientro, criteri, tempi Siamo riusciti, in questi anni, a chiudere circa 100 posizioni concordando con i cittadini modalità dei recuperi». La delega del servizio elettrico comunale è del sindaco. Stando ai dati rimangono da recuperare 827mila euro. Mentre un milione e 822 mila euro sono già stati recuperati in questi anni dall’ene. L'aggiornamento è fatto al 31 dicembre 2019. Il responsabile comunale del servizio tributi, Francesco Bugané parla di «lavoro impegnativo perché la mole di utenti era veramente ampia. Nel 2001 il credito era solo di 87mila euro, salito a 883mila nel 2004, a un milione e 184mila euro nel 2009, e a circa 2milioni e 649mila euro alla fine del secondo bimestre del 2014. Ciò ha comportato enormi difficoltà da parte mia e del sindaco per rincontrare gli utenti ed individuare percorsi adatti a ogni singola posizione».

Sindaco e amministrazione hanno evidenziato il lavoro puntuale, faticoso e certosino. «È stata un'azione di equità verso tutta la cittadinanza. Inoltre abbiamo previsto politiche tributarie con esenzione delle sanzioni fino all'87 per cento e recuperato fondi per accatastare aree espropriate oggi di proprietà comunale come lo Showroom, il Belvedere e Tancarè», chiude Nieddu.