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Domani la cittadinanza onoraria a Lucio Rispo
PADRU. Domani alle 11, nella sala del consiglio comunale, Lucio Rispo riceverà la cittadinanza onoraria di Padru. Rispo è consigliere d’amministrazione del Mater Olbia ed è delegato e rappresentante...
11 ottobre 2020
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PADRU. Domani alle 11, nella sala del consiglio comunale, Lucio Rispo riceverà la cittadinanza onoraria di Padru.
Rispo è consigliere d’amministrazione del Mater Olbia ed è delegato e rappresentante della Qatar foundation in Italia che con la partnership della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma ha dato vita all’ospedale privato ora convenzionato con la Regione.
Il consiglio comunale di Padru, con la sola presenza della maggioranza, ha conferito la cittadinanza onoraria al manager durante la sua ultima seduta del mese di settembre «perché – ha affermato il sindaco Antonio Satta – Lucio Rispo si è battuto sino all’ultimo per salvare la presenza del Mater Olbia in Sardegna».
Rispo segue le vicende dell’ospedale privato olbiese dal 2013, dal crollo della fondazione di don Verzé e dal successivo acquisto da parte dell’emiro del Qatar. Ha gestito il lungo e complicato iter che alla fine del 2018 ha portato alla sua apertura. Un percorso nel quale il manager ha dovuto affrontare e superare molti ostacoli e che adesso gli vale il riconoscimento del Comune di Padru.
Rispo è consigliere d’amministrazione del Mater Olbia ed è delegato e rappresentante della Qatar foundation in Italia che con la partnership della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma ha dato vita all’ospedale privato ora convenzionato con la Regione.
Il consiglio comunale di Padru, con la sola presenza della maggioranza, ha conferito la cittadinanza onoraria al manager durante la sua ultima seduta del mese di settembre «perché – ha affermato il sindaco Antonio Satta – Lucio Rispo si è battuto sino all’ultimo per salvare la presenza del Mater Olbia in Sardegna».
Rispo segue le vicende dell’ospedale privato olbiese dal 2013, dal crollo della fondazione di don Verzé e dal successivo acquisto da parte dell’emiro del Qatar. Ha gestito il lungo e complicato iter che alla fine del 2018 ha portato alla sua apertura. Un percorso nel quale il manager ha dovuto affrontare e superare molti ostacoli e che adesso gli vale il riconoscimento del Comune di Padru.
