«Arzachena-Olbia in appalto nel 2021»
La Regione risponde a una interrogazione sulla 4 corsie «L’Anas al lavoro per assegnare i lavori nell’anno in corso»
05 febbraio 2021
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ARZACHENA. La diffidenza è d’ordinanza dopo tanti annunci elettorali dimenticati il giorno dopo il voto. Questa volta però il futuro della nuova strada Olbia-Arzachena-Palau è scritto nero su bianco su un documento che porta la firma del capo di gabinetto dell’assessorato ai Lavori pubblici, Vincenzo Cannas. «L’Anas – spiega Cannas nella nota di risposta a una interrogazione in consiglio regionale presentata dalla Lega – prevede di appaltare le opere nel 2021».
Il documento ripercorre la storia dell’ampliamento della Olbia-Palau. Nel 2001 l’assessorato ai Lavori pubblici conferisce l’incarico all’ingegnere Gavino Docche e al geologo Piero Pileri di adeguare il progetto di ampliamento della viabilità sulla strada statale 125 redatto dagli stessi professionisti nel 1992. Dopo un lungo e complesso iter si arriva al 2 maggio 2019. «Data in cui l’assessorato acquisisce la liberatoria rilasciata da Docche consentendo alla Regione e agli enti terzi di utilizzare il progetto consegnato». Bisogna aspettare qualche mese perché il 6 novembre 2019 il progetto venga trasferito al’Anas». Il gigante delle strade riceve il progetto destinato a proseguire con la progettazione del primo lotto e stralcio del secondo lotto da Olbia nord a San Giovanni a quattro corsie. «Con l’obiettivo – prosegue la Regione – di consentire l’appaltabilità delle opere nel 2021. L’Anas ha inoltre in carico la progettazione del tratto stradale dallo svincolo di Arzachena nord per cui è in corso la progettazione definitiva».
Di quattro corsie se ne era parlato ad Arzachena in occasione di un incontro voluto dal sindaco Roberto Ragnedda, al quale aveva partecipato l’assessore Roberto Frongia, recentemente scomparso. L’esponente regionale dei Riformatori aveva garantito il massimo impegno per realizzare l’opera viaria e aveva anche dato garanzie sulle risorse. 200 milioni di euro disponibili, confermati anche dall’assessore al Bilancio Giuseppe Fasolino. Grazie ai ritrovati buoni rapporti con l’Anas, era stata ipotizzata anche la compartecipazione finanziaria dell’azienda delle strade per il completamento della quattro corsie.
Il territorio guarda con attenzione all’impegno assunto dalla Regione per l’anno in corso. Ma fino a quando non vedrà il cantiere aperto resta una comprensibile diffidenza.
Il documento ripercorre la storia dell’ampliamento della Olbia-Palau. Nel 2001 l’assessorato ai Lavori pubblici conferisce l’incarico all’ingegnere Gavino Docche e al geologo Piero Pileri di adeguare il progetto di ampliamento della viabilità sulla strada statale 125 redatto dagli stessi professionisti nel 1992. Dopo un lungo e complesso iter si arriva al 2 maggio 2019. «Data in cui l’assessorato acquisisce la liberatoria rilasciata da Docche consentendo alla Regione e agli enti terzi di utilizzare il progetto consegnato». Bisogna aspettare qualche mese perché il 6 novembre 2019 il progetto venga trasferito al’Anas». Il gigante delle strade riceve il progetto destinato a proseguire con la progettazione del primo lotto e stralcio del secondo lotto da Olbia nord a San Giovanni a quattro corsie. «Con l’obiettivo – prosegue la Regione – di consentire l’appaltabilità delle opere nel 2021. L’Anas ha inoltre in carico la progettazione del tratto stradale dallo svincolo di Arzachena nord per cui è in corso la progettazione definitiva».
Di quattro corsie se ne era parlato ad Arzachena in occasione di un incontro voluto dal sindaco Roberto Ragnedda, al quale aveva partecipato l’assessore Roberto Frongia, recentemente scomparso. L’esponente regionale dei Riformatori aveva garantito il massimo impegno per realizzare l’opera viaria e aveva anche dato garanzie sulle risorse. 200 milioni di euro disponibili, confermati anche dall’assessore al Bilancio Giuseppe Fasolino. Grazie ai ritrovati buoni rapporti con l’Anas, era stata ipotizzata anche la compartecipazione finanziaria dell’azienda delle strade per il completamento della quattro corsie.
Il territorio guarda con attenzione all’impegno assunto dalla Regione per l’anno in corso. Ma fino a quando non vedrà il cantiere aperto resta una comprensibile diffidenza.
