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Geovillage, pronti gli alloggi universitari: trenta richieste internazionali

di Tiziana Simula
Geovillage, pronti gli alloggi universitari: trenta richieste internazionali

Il campus diventa realtà, i lavori saranno finiti entro il mese

03 maggio 2023
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Olbia Il Cipnes chiuderà l’operazione di acquisto del Geovillage nel termine stabilito. Il Consorzio industriale ha in mano i dieci milioni di euro necessari per entrare definitivamente in possesso del complesso di zona industriale, ex impero immobiliare della famiglia Docche. Saranno, dunque, rispettati i sei mesi previsti – con scadenza 10 maggio – nell’accordo stipulato a novembre 2022 tra l’ente consortile e i curatori della procedura fallimentare della Sviluppo Olbia, intestataria del compendio immobiliare (società dichiarata fallita dal tribunale di Tempio nel novembre 2016).

Studenti internazionali Per il Geovillage comincerà un’altra storia. Che il Cipnes, in realtà, ha già cominciato a scrivere, dandogli un’impronta tutta nuova, quella della formazione universitaria. Gli alloggi per gli studenti sono già pronti. L’housing universitario creato nell’area della piazzetta sarà disponibile per fine mese. E la novità più interessante è che è stata già intercettata una domanda importante: una trentina di studenti universitari internazionali.

Un risultato più che positivo, considerato che non è stata ancora fatta alcuna promozione in merito. L’individuazione della domanda internazionale è stata possibile anche grazie al supporto di Lucia Giovanelli, direttore del Dipartimento di scienze economiche e aziendali dell’Università di Sassari, che guida anche il polo universitario di Olbia (domanda legata al corso magistrale internazionale offerto dal Dipartimento).

Alloggi universitari

«In accordo con l’Ersu stiamo definendo il tariffario con le agevolazioni previste per gli studenti», spiega il direttore del Cipnes Aldo Carta che è anche presidente del Consorzio UniOlbia.

Il Cipnes insieme all’Università di Sassari, al Consorzio del polo universitario UniOlbia e al Comune di Olbia, ha ottenuto un cofinanziamento dal ministero dell’Università di 2 milioni e 100mila euro proprio per gli alloggi destinati agli studenti. Si tratta di 27 camere, su una superficie complessiva di 1800 metri quadrati, posizionati accanto al Geopalace e di fronte alla Corte del Geovillage: per un totale di 53 posti letto. L’area diventerà un vero e proprio campus universitario. Un risultato di grande valore, primo atto concreto del Cipnes per il rilancio del Geovillage . Il campus diventerà un importante punto di riferimento per gli studenti universitari, anche a livello internazionale, in un comune finora privo di questa offerta. Gli operai hanno lavorato alla sistemazione e riqualificazione dell’area destinata agli alloggi universitari per mesi, dopo che la curatela aveva consegnato nel novembre scorso nelle mani del direttore del Cipnes Aldo Carta e del presidente Gianni Sarti, le chiavi del Geovillage.

Gli impianti sportivi

Sul fronte degli impianti sportivi, il Cipnes assicura la funzionalità dei servizi esistenti, che intende anche rafforzare. Le strutture saranno affidate attraverso procedure di evidenza pubblica a società sportive. Attualmente sono ancora gestite dall’Olbia calcio a cui erano state affidate provvisoriamente dalla curatela e lo saranno fino a quando il Consorzio industriale non chiuderà definitivamente l’acquisto del Geovillage. Poi, il Cipnes dovrà riassegnarle, tenendo presente il fabbisogno delle società sportive che già ci operano. È prevista anche la riqualificazione e il rilancio delle piscine, gli unici impianti sportivi rimasti completamente inutilizzati da quando il complesso di zona industriale è stato chiuso dopo l’ultima gestione, quella della Real Effegì di Fabio Docche, scaduta il 31 dicembre 2020 (società anche questa fallita).

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