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Gallura, sogno americano: è record di turisti Usa

di Stefania Puorro
Gallura, sogno americano: è record di turisti Usa

Sarà un’altra estate a stelle e strisce. Intanto si lavora per il volo Olbia-New York del 2026

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Olbia La Gallura parla sempre più americano. E lo fa con accento newyorkese, californiano, ma soprattutto in grande stile: jet privati, yacht extralusso, soggiorni esclusivi e perfino matrimoni hollywoodiani. L’estate 2025 ha appena preso il largo e la rotta è già tracciata: quella dei turisti statunitensi, che confermano ancora una volta la loro predilezione per la Costa Smeralda. Un legame forte, solido, che si nutre di lusso, esperienze su misura e cifre da record. I segnali erano chiari già nel 2024. Secondo i dati Istat, rielaborati dal Centro Studi e Comunicazione di UniOlbia (e utili anche per gli studenti di Economia del turismo e per quelli del nuovo Dipartimento di Innovazione), sono stati 298.933 gli statunitensi arrivati in Sardegna. Di questi, ben 138.278 – ovvero il 46% – hanno scelto proprio la Gallura come meta. Nessun’altra area dell’isola si avvicina a numeri simili: la restante parte della provincia di Sassari si ferma all’11,14%, seguita da Cagliari, Nuoro, Sud Sardegna e Oristano, con percentuali via via più contenute. Un divario netto che conferma la leadership della Gallura nel turismo internazionale d’élite. Già lo scorso anno il boom era dunque evidente. I dati raccolti dal monitoraggio dei voli privati tramite Flightradar24 e FlightAware parlano chiaro: nelle prime tre settimane di giugno, l’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda – gestito da Geasar – ha accolto numerosi jet provenienti da New York, Los Angeles, New Jersey e Washington. Voli transoceanici diretti, senza scali, con passeggeri selezionati e programmi spesso blindati. Il 20 giugno 2024, per esempio, un volo da Los Angeles International è atterrato a Olbia dopo 11 ore e 42 minuti. Il 9 giugno è stata la volta di un jet da Teterboro; il 5 giugno, due voli quasi simultanei da Westchester County e Washington-Dulles.

Olbia-Usa Proprio in questo contesto, si continua a lavorare con determinazione a uno dei progetti più ambiziosi: attivare un collegamento aereo diretto tra Olbia e New York già dal 2026. Lo sottolinea l’amministratore delegato di Geasar, Silvio Pippobello: «Le premesse sono ottime, ma vanno considerati anche i fattori che oggi condizionano l’intero comparto del trasporto aereo. Ci sono carenze diffuse: mancano equipaggi, mancano aeromobili, i costruttori sono in difficoltà e servono strutture per la manutenzione. A questo si aggiunge un contesto internazionale instabile. Tuttavia, l’interesse per il nostro territorio è fortissimo. In piena sinergia con l’assessore regionale al Turismo, Franco Cuccureddu, stiamo portando avanti questo progetto con convinzione. I tempi, sotto il profilo commerciale, sono maturi. Il turismo americano ci interessa molto perché è un turismo che va oltre il mare e le spiagge. Ama la tranquillità, le zone interne, il mondo agropastorale, l’archeologia. Sono attratti dalla nostra autenticità: vogliono allontanarsi dal loro stile di vita, entrare in un piccolo negozio, scambiare due parole, vivere in sicurezza. E tutto questo, in Sardegna, lo trovano». Nell’estate appena iniziata, tra i passeggeri spiccano nomi noti a livello globale. Uno su tutti: Michael Jordan, atterrato alcuni giorni fa con il suo nuovo jet privato. A breve è atteso anche Jeff Bezos che, dopo il matrimonio celebrato a Venezia, potrebbe raggiungere la Sardegna a bordo del suo superyacht, per un soggiorno in Costa Smeralda, destinazione abituale delle sue estati.

Lusso sull’acqua E proprio i maxi yacht rappresentano un altro indicatore della stagione già entrata nel vivo. La Costa Smeralda è da settimane meta di un’imponente flotta di unità di lusso: giganti del mare battenti bandiera americana – e non solo – ormeggiati tra Porto Cervo, Poltu Quatu, Porto Rotondo e l’Arcipelago di La Maddalena. Yacht da decine o centinaia di milioni di dollari, con equipaggi internazionali e ospiti vip a bordo. Un affollamento che ha già toccato i livelli di alta stagione, confermando l’attrattività globale di questo tratto di costa. Tra i colossi presenti in questi giorni (tutti i dati si trovano sul sito Superyachtfan), spiccano nomi e numeri impressionanti. C’è Blu, 160 metri di lunghezza per un valore stimato di 600 milioni di dollari, appartenente a Sheikh Mansour bin Zayed Al Nahyan, proprietario del Manchester City e con un patrimonio di circa 38 miliardi. C’è Luminance, 145 metri, 500 milioni, di proprietà dell’ucraino Rinat Ahmetov, 4,8 miliardi di patrimonio e jet privato. C’è Flying Fox, 136 metri e 400 milioni, associato al magnate russo Dmitry Kamenshchik, 2 miliardi di patrimonio. Multiverse, 116 metri e 275 milioni, è invece dello scienziato e investitore Yuri Milner, con base a Los Angeles e un patrimonio di 7 miliardi. Tra i più fotografati anche Ahpo, 115 metri e 350 milioni, del miliardario canadese Michael Lee-Chin (1,5 miliardi e jet personale). Infine Mar, 107 metri e 200 milioni, di Sheikh Suroor bin Mohammed Al Nahyan, membro della famiglia reale di Abu Dhabi. Una vera parata galleggiante di potere, prestigio e discreto sfarzo che si muove tra le acque della Gallura con naturalezza.

La Gallura incassa Hotel pieni già a giugno, porti affollati, richieste crescenti per pacchetti su misura, escursioni in elicottero, tour enogastronomici privati e servizi tailor-made. Il mercato americano non è solo il più redditizio, ma anche il più esigente. E la Sardegna del Nord ha imparato a rispondere con efficienza, eleganza e personalizzazione. L’hotel Cala di Volpe, ad esempio, è tra quelli che registra più ospiti Usa, come dimostrano anche i contenuti condivisi sui social. A spingere ulteriormente la domanda è anche il wedding tourism. Solo tre giorni fa, una giovane coppia dell’Arizona ha celebrato il proprio matrimonio in un hotel nei pressi di Porto Cervo. Il ricevimento è stato solo una parte di una settimana di festeggiamenti: cene private, gite in barca, voli panoramici e party in villa. Un sogno da copione hollywoodiano, andato in scena tra le rocce granitiche e le acque color smeraldo della Gallura.

Insomma, la Gallura è la destinazione numero uno per i turisti americani in Sardegna. Non è solo una località di vacanza: è un simbolo. Chi sceglie la Costa Smeralda lo fa perché sa di trovare ciò che cerca: esclusività, bellezza, servizi di altissimo livello e un prestigio costruito negli anni. E chi arriva – che sia per una vacanza, un matrimonio o una fuga dal caos metropolitano – difficilmente se ne va senza aver già deciso quando tornare.

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