Olbia, la banda della catenina colpisce ancora: ecco dove è entrata in azione
Furti con strappo ai concerti ma anche nelle discoteche: derubati numerosi giovani
Olbia La "banda della catenina" è tornata a colpire, non solo al Red Valley di Olbia (soprattutto nelle serate del 14 e 15 agosto) ma anche in altre località della Gallura. Almeno sette le denunce di furto con strappo di catenine sono state presentate ai carabinieri di Olbia. Altri episodi simili sono stati segnalati a San Teodoro e a Porto Rotondo: nel primo caso i responsabili sono riusciti a fuggire. Una delle denunce arriva dalla madre di un ragazzo olbies che, sabato notte, 13 agosto, si trovava con gli amici nella discoteca Ambra di San Teodoro. «Mio figlio è stato sorpreso alle spalle - ha raccontato - e gli è stata strappata via dal collo la catenina. Tra l’altro credo non sia stato il solo». Qualche giorno prima un giovane turista era stato vittima di un furto con strappo analogo al Country di Porto Rotondo, ma in questo caso pare ci siano già dei sospettati. Le indagini sono comunque in corso per capire se ci sia un’unica banda o se i malviventi facciano parte di gang diverse.
Lo scorso anno, durante il Red Valley, la banda che entrò in azione utilizzò lo spray al peperoncino per disorientare le vittime prima di strappare loro le catenine. In un caso, il rapper Geolier aveva anche interrotto il suo concerto per alcuni istanti dopo essersi accorto di quanto stava accadendo tra la folla. Le forze dell'ordine avevano arrestato un giovane trovato con numerose catenine rubate, mentre altri complici erano riusciti a scappare. Alcune vittime avevano anche accusato bruciore agli occhi e si erano dovute precipitare al pronto soccorso. Le indagini avevano poi portato all'individuazione di alcuni autori, ma non tutti erano stati identificati.
Quest'anno, sebbene le modalità precise non siano ancora state confermate, le denunce indicano che i furti sono comunque stati messi a segno con lo stesso schema: strappo delle catenine e fuga dei responsabili.