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Olbia, al Geovillage 232 alloggi per gli studenti universitari: cantiere al via

di Dario Budroni
Olbia, al Geovillage 232 alloggi per gli studenti universitari: cantiere al via

Le nuove camere saranno realizzate entro il 2026. Lunedì 8 settembre la prima lezione nella scuola internazionale

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Olbia Il terreno è stato transennato e sono anche arrivate le prime ruspe. Attorno al Geovillage adesso si costruisce. Qui, nel giro di qualche mese, vedrà la luce una nuova struttura con 232 alloggi (circa 400 posti letto) per gli studenti universitari fuorisede. L’operazione è di quelle importanti, visto che l’emergenza abitativa che attanaglia da tempo la città, oltre a mettere in serie difficoltà famiglie e lavoratori stagionali, rischia di tagliare le gambe anche alle prospettive di crescita del Polo UniOlbia. Il cantiere, che ha preso il via nei giorni scorsi, rientra nel progetto di rilancio generale del Geovillage, da poco acquisito dal gruppo Alma. I 232 alloggi, da realizzare con i fondi Pnrr e sulla base di un partenariato tra pubblico e privato, dovranno essere terminati entro il mese di giugno 2026. Sempre al Geovillage – dove una parte delle strutture sarà dedicata alla ricettività turistica e alle attività sportive – il gruppo Alma ha messo in piedi anche il progetto SiSchool. Cioè la Sardinia international school, la prima scuola paritaria internazionale dell’isola. Si partirà con la primaria, ma è previsto un ciclo di studi completo fino alle superiori. La prima campanella della SiSchool suonerà domani, lunedì 8 settembre.

I nuovi alloggi. Le nuove residenze universitarie saranno realizzate tra le vie Siria e Sierra Leone all’interno dei terreni del Geovillage, dove c’erano ancora delle volumetrie disponibili. Nei mesi scorsi il Comune di Olbia ha ottenuto il via libera da parte del ministero per l’Ambiente e così il gruppo Alma, che fa capo al finanziere kazako Aldiyar Kaztayev, ha potuto avviare il cantiere, naturalmente in piena sintonia con il Cipnes Gallura. Nel corpo a monte saranno costruite 152 camere e nei seminterrati troveranno posto servizi comuni e locali tecnici. Nel corpo più a valle, invece, le restanti 80 camere. In un lotto separato saranno invece realizzati parcheggi e aree verdi. Le future camere (184 da 16 metri quadrati e 48 da 20 metri quadrati), con bagni, verande e spazi esterni, sono state progettate per garantire sostenibilità e comfort, con l’utilizzo di tecnologie avanzate e materiali ecocompatibili. In attesa della realizzazione delle nuove strutture, sempre all’interno del Geovillage restano a disposizione i 50 alloggi (ma dovrebbero aumentare nel corso dell’anno) che erano stati garantiti lo scorso anno dal Cipnes Gallura. Le nuove 232 camere saranno a disposizione degli studenti per dieci mesi all’anno. Nei due mesi restanti – luglio e agosto – il gruppo Alma potrà utilizzarle nell’ambito della ricettività turistica. Una operazione, quella che ha preso il via al Geovillage, che consentirà al Consorzio Polo UniOlbia, presieduto da Aldo Carta, di continuare a crescere e a investire nel futuro. Sarebbe impossibile, infatti, aumentare i corsi universitari senza che ci sia il giusto numero di alloggi per gli studenti fuorisede. Al momento il Polo UniOlbia – con la collaborazione delle Università di Sassari e di Cagliari – conta il corso di laurea triennale in Economia e management del turismo, la magistrale in Tourism management, il master in inglese dedicato all’innovazione nel turismo sostenibile, la triennale di Ingegneria navale e la triennale di Infermieristica. In futuro nasceranno altri corsi, come quello di Ingegneria aeronautica e il nuovo Dipartimento dell’innovazione.

La scuola. Ricettività e impianti sportivi a parte, il Geovillage si candida dunque a diventare una sorta di campus con studenti di tutte le età. Domani una delle giornate più attese: il via delle lezioni della SiSchool all’interno del corpo A (appena riqualificato) del Geovillage. La retta annuale, per ogni alunno, è di 8.900 euro, con delle agevolazioni previste per i figli dei dipendenti delle imprese locali. Si punta a una formazione di eccellenza sulla base di una integrazione tra il curriculum italiano paritario e gli elementi di un percorso internazionale pensato per offrire agli alunni un’esperienza formativa bilingue e aperta al mondo. Sarà una scuola a tempo pieno, con lezioni dalle 8.30 alle 16.30, più la possibilità di attività extracurriculari (sport e laboratori per sviluppare talenti e passioni) fino alle 18. Pranzo e merenda saranno consumati in uno spazio comune e preparati da chef nelle cucine della scuola.

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