Scoperta una maxi piantagione di marijuana: arrestati due fratelli imprenditori agricoli
Sorpresi dai carabinieri nell’agro di Arzachena mentre tagliavano le piante e le caricavano su un furgone
Arzachena Sono stati sorpresi dai carabinieri mentre erano intenti a tagliare piante di marijuana e a caricarle su un furgone di loro proprietà. Così ai loro polsi sono scattate le manette. Due imprenditori agricoli di Arzachena sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri del reparto territoriale di Olbia, con il supporto dello squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna. Si tratta dei fratelli Giovanni Maria e Alessandro Cuccu, di 49 e 58 anni, di Arzachena. I due sono difesi dagli avvocati Gianfranco Grussu e Giovanni Azzena. Nel corso dell’operazione, condotta in località “Sa Raiola”, alla periferia del paese, è stata individuata una maxi piantagione composta da circa 1.500 piante di canapa indica in diverso stato di maturazione. Le successive perquisizioni, eseguite in un casolare nell’agro di Sant’Antonio di Gallura, hanno consentito di rinvenire ingenti quantità di altra sostanza stupefacente: 1 chilo di cocaina e 8 chili e mezzo di hascisc, già pronti per il mercato, semilavorati di marijuana destinati alla trasformazione e diverso materiale esplosivo, tra cui miccia detonante e detonatori da cava perfettamente funzionanti.
Lo stupefacente rinvenuto nella maxi piantagione, se immesso sul mercato, avrebbe fruttato diversi milioni di euro, alimentando il traffico di droga nell’isola. L’operazione è stata coordinata dal procuratore della Repubblica di Tempio Pausania Gregorio Capasso e dal sostituto Alessandro Bosco. Quello messo in atto dai carabinieri rappresenta un colpo importante per il territorio nel contrasto al fenomeno delle coltivazioni di canapa in Sardegna, droga destinata ad alimentare il mercato locale ma anche quello della penisola. (t.s.)