La Nuova Sardegna

Olbia

Il femminicidio a Palau

«Porto con me la tua risata, la leggerezza della nostra amicizia. Ciao Cinziè»

«Porto con me la tua risata, la leggerezza della nostra amicizia. Ciao Cinziè»

I messaggi commossi sui social dedicati a Cinzia Pinna. Oggi la fiaccolata a Castelsardo, il suo paese

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Sassari C’è l’amica di infanzia, quella degli anni più belli, che la ricorda con parole cariche d’affetto e commozione. Una fotografia, loro due da ragazzine «perché non voglio scrivere un pensiero per te con le immagini che da giorni scorrono sui social, nei tg e nei comunicati». Con il passare delle ore i messaggi per Cinzia Pinna, la 33enne di Castelsardo uccisa a Palau, si moltiplicano. La sua amica pubblica una foto di 20 anni fa, piena adolescenza, Cinzia Pinna poco più che ragazzina, durante un viaggio insieme. «Come dimenticare le ore passate a casa tua ad aspettare che il make-up fosse perfetto, che l’ultima ciocca di capelli fosse liscia al millimetro? La tua perfezione ci faceva sorridere, perché se non eri impeccabile dalla A alla Z, non si usciva. I calzini dovevano essere in tono con l’outfit, la borsetta mai fuori posto. Ricordo i viaggi in macchina per andare a scuola: dovevamo spegnere la radio perché tu ripassavi per l’interrogazione. Sono questi i ricordi che porto con me: gli anni di spensieratezza, le risate, la leggerezza di un’amicizia giovane e piena di vita. Poi si cresce, le strade si dividono, ma l’affetto resta, custodito nei ricordi. Ciao Cinziè». 

C’è anche il messaggio di chi aveva conosciuto Cinzia più di recente, per ragioni di lavoro, e la ricorda sempre «gentile e sorridente. Triste sapere che dei bastardi ti hanno uccisa». 

Stasera 25 settembre Castelsardo si fermerà in memoria di Cinzia, per dire basta alla violenza sulle donne e ricordare la giovane donna uccisa. Una fiaccolata attraverserà le vie del borgo. Cinzia, 33 anni, era legatissima al paese in cui era cresciuta, dove aveva frequentato le scuole e dove aveva coltivato tantissime amicizie. Poi la vita, le scelte, l’avevano portata altrove. Cinzia cercava la libertà, l’indipendenza anche economica, lontano dall’azienda di famiglia, conosciuta e affermata nel campo della ristorazione non solo a Castelsardo.

Cinzia lavorava sin da ragazza, aveva esperienza come barista e cameriera. Attualmente lavorava a Palau in un hotel e nei mesi scorsi aveva pubblicato alcune richieste sul web. La prima il 25 luglio: «Salve, sono una ragazza di Castelsardo di 33 anni e cerco lavoro come barista o cameriera con alloggio. Ho esperienza. Sotto richiesta invio il CV. Grazie mille!». Il 18 agosto nuova richiesta in un altro sito: «Sono una ragazza di 33 anni di Castelsardo con esperienza al bar e in sala, disponibile da subito. Invio il cv su richiesta. Al momento sono a Porto Cervo Grazie mille. Distinti saluti, Cinzia Pinna». Tra le risposte, emoticon con le lacrime e saluti commossi “ciao povera stellina”.

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