Olbia, Tecnomat dopo la chiusura: «La priorità è difendere i nostri lavoratori»
L’azienda all’indomani della sentenza del Tar pronta a portare le proprie ragioni in tribunale
Olbia Porte chiuse da ieri, lunedì 6 ottobre, nella maxi struttura di Tecnomat in zona Pozzo Sacro, a Olbia. Il Tar della Sardegna ha infatti accolto il ricorso – relativo alle aree destinate alla vendita dello store – che era stato presentato da Ottimax e Bricofer contro il Comune di Olbia e Bricoman Itaila, titolare di Tecnomat. Dall’azienda costretta ad abbassare le serrande, adesso, fanno sapere che l’obiettivo è tutelare i dipendenti e difendere le proprie posizioni in tribunale.
«Tecnomat – si legge in una nota – comunica che, a seguito di una serie di procedimenti amministrativi, ha ricevuto la sentenza del Tar Sardegna che ha annullato i provvedimenti autorizzativi relativi al proprio negozio di Olbia, decretandone, almeno per il momento, la chiusura. L’azienda esprime ferma intenzione di difendere la propria posizione presso le sedi competenti, con piena fiducia nelle istituzioni. L’obiettivo prioritario di Tecnomat è la massima tutela possibile per gli 88 colleghi impiegati nel negozio e per tutte le terze parti che con il punto vendita hanno relazioni professionali. A tal fine, si sta attivando prontamente con misure atte a mitigare l’impatto sociale della situazione. Tecnomat si impegna a tenere informata l'opinione pubblica sugli sviluppi futuri della vicenda».