Omicidio Pinna, Emanuele Ragnedda resta ricoverato in Psichiatria dopo aver tentato il suicidio
Il 41enne reo confesso della morte di Cinzia Pinna ha cercato di togliersi la vita nella cella di Bancali in cui è rinchiuso
Sassari È ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari dopo aver tentato di togliersi la vita nella cella del carcere di Bancali in cui è rinchiuso. Emanuele Ragnedda, il 41enne di Arzachena reo confesso dell’omicidio di Cinzia Pinna, la 33enne di Castelsardo uccisa con tre colpi di pistola in viso l’11 settembre, nella sera di ieri 6 ottobre ha tentato il suicidio.
Inizialmente si era parlato di una forma di autolesionismo con dei tagli sulle braccia. Ora sembra invece che l’uomo abbia cercato di impiccarsi con le lenzuola. Gli agenti di polizia penitenziaria lo avrebbero trovato riverso a terra, con dei segni sul collo. Immediato il trasferimento al Pronto soccorso del Santissima Annunziata e poi il ricovero in Psichiatria.